martedì 19 maggio 2020

‘E SABBATO SE ‘NZURAJE CATIELLO...


‘E SABBATO SE ‘NZURAJE CATIELLO...
Mi è stato chiesto, via e-mail,  dalla   cara amica M.R.D. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) di spendere qualche parola per illustrare significato e portata della locuzione in epigrafe che lei mi à citato con l’aggiunta della domanda:”Perché Catiello non poteva sposare di sabato?”  Le ò cosí risposto:
Nella lezione classica l'espressione suona:A NNOTTE SE 'NZURAJE CATIELLO.
Letteralmente: Catello (inguaribile scapolo) prese moglie di notte. La locuzione fotografa una situazione che in italiano è resa con: MEGLIO TARDI CHE MAI, il Catello, infatti procrastinò tanto il suo matrimonio che quando fu celebrato era oramai notte. [Nella locuzione partenopea si tenga presente la geminazione iniziale della lettera N nella parola notte che lascia capire che la A iniziale non è l'articolo femminile ('A) ma una preposizione semplice (A) che introduce un concetto temporale reso con la doppia N di notte; se la A fosse stato un articolo la successiva parola notte sarebbe stata scritta in maniera scempia con una sola N.] Tuttavia anche nella versione, d'uso provinciale che tu riporti e vengo esaminando   il significato non muta tenendo presente che un tempo i matrimoni non si celebravano mai di domenica, per cui farlo di sabato equivaleva ad usare l'ultimo giorno utile, corrispondente ad un dipresso  alle ultime ore del giorno (cioè alla notte). Non è Catello non potesse sposarsi di sabato, ma era un tirarla per le lunghe indice di cattiva volontà. E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amica M.R.D. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
 Raffaele Bracale

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