sabato 30 maggio 2020

STRUNZO ARRAVUGLIATO Â FRONNA.


STRUNZO ARRAVUGLIATO Â FRONNA.
L’amico A. P. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) a  chiedermi via e-mail di chiarirgli  significato portata ed origine dell’ espressione partenopea   in epigrafe.Gli ò cosí significato: L’espressione di cui mi chiedete è un’icastica locuzione risalente agli anni ’50 del 1900 quale adattamento di una piú antica che nella sua corposa forma suonava:  “Cazzo arravugliato â fronna” che però fu modificata in quella in epigrafe in quanto si ritenne che la locuzione piú datata suonasse male sulle casta labbra delle morigerate donne della città bassa che pure la usavano. In ogni caso sia che si parlasse di Cazzo che di Strunzo  arravugliato â fronna  cioé di verga maschile o di escremento cilindrico avvolto da una foglia ci si intese riferire con tono offensivo ad un uomo da nulla, un inetto,uno sciocco,dappoco, goffo, innocuo, maldestro,melenso,fannullone, inconcludente, irresponsabile, negato, disutile, imperito, quasi sempre impotente, incapace di generare. Come si puó intuire l’espressione antica usò la parola “cazzo” [voce del gergo marinaresco dal greco (a)kàtion = albero della nave)]quale sineddoche del termine “uomo” mentre  l’ “arravugliato â fronna”(cioè involto in una foglia) lo si mutuò dalla iconografia classica che raffigurò Adamo [ macchiatosi del peccato originale che nell’inteso comune fu un peccato non di superbia come insegnano i gesuiti, bensí  di lussuria]  cacciato dall’Eden con le vergogne coperte con una congrua foglia di fico e si penzò [erroneamente perché Adamo generò altri tre figli dopo Caino ed Abele] che da quel momento Adamo divenisse incapace di procreare. Successivamente come ò anticipato il termine  “cazzo” venne addolcito con il meno crudo termine “strunzo” che per la sua forma cilindrica vagamente richiamava l’immagine della  verga maschile, ma il significato e l’uso offensivo dell’espressione non mutò.
 E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A.P. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
 Raffaele Bracale

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