lunedì 25 maggio 2020

‘O DELORE CHIAMMA ‘A MALORA


‘O DELORE CHIAMMA ‘A MALORA
L’espressione in epigrafe è riportata alibi anche come ‘O DELORE CHIAMMA ‘O MMALORAovviamente cu due significati differenti. Illustro ambedue o, quanto meno mi sforzo di farlo. Nel primo caso, cioè quello in epigrafe, l’espressione vale: Il dolore  chiama una cattiva ora cioè prospetta  un tempo sgradevole, difficile, spiacevole ed in questo caso la malora enunciata è un sostantivo frutto dell’agglutinazione funzionale dell’agg.vo mala con il s.vo ora. Nel secondo caso la locuzione significa che il dolore induce chi lo prova, per reazione fisiologica ad indirizzare epiteti  o accidenti verso la causa [quale che sia, persona o cosa] che abbia provocato il dolore medesimo; nell’accezione del secondo caso  la malora  sostantivo femminile si trasforma in sostantivo neutro come si evince dall’articolo ‘o e dal raddoppiamento sillabico iniziale diventanto appunto un’imprecazione  di ira, dispetto, rabbia o contrarietà.
Brak

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