lunedì 8 marzo 2010

OTTAVA DI RITORNO BOLOGNA – NAPOLI 2 A 1 LI Ò VISTI COSÍ

OTTAVA DI RITORNO BOLOGNA – NAPOLI 2 A 1
LI Ò VISTI COSÍ

Non tutte le ciambelle riescono con il buco! Quella di ieri, ahinoi, fu una ciambellaccia nata male e finita peggio.Alla fine cominciai a dubitare del ipotizzato gran lato B di Mazzarri. Fortunato? Ma fateci il piacere!
Il Napoli era salito a Bologna per ritrovare la vittoria dopo tanti pareggi, ed invece tornò senza manco un punticino Il Napoli di Mazzarri neanche ci provò a battere la squadra di Colomba che nel girone di ritorno aveva ritrovato determinazione e punti.Gli azzurri si arresero quasi subito ed al quindicesimo del primo tempo già tutto era finito! L’ex tecnico di Reggina e Napoli aveva confermato il 4-4-1-1 che aveva sbancato il Ferraris, proponendo l’ex Zalayeta in avanti e Adailton a girarci intorno. Si era previsto una gara piuttosto bloccata, ma per sfortuna dei napoletani andò diversamente: in meno di venti minuti il Bologna archiviò la pratica; Colomba aveva cercato di non lasciare troppo spazio ai contropiedi sulle corsie esterne dove si ipotizzava (ma non avvenne…) che fossero pronti a scattare Lavezzi ed Hamsik. In tal senso, Lanna e Raggi sarebbero dovuto essere inibiti dal lasciare ,se non poche volte la linea difensiva per sovrapporsi rispettivamente a Modesto e Buscè.Ma non ci fu bisogno di troppe alchimie; già al settimo del primo tempo la frittata fu fatta, quando il pachidermico Zalayeta ex paracarro nel Napoli di Reja, mal contrastato da Campagnaro ch’era dovuto correre a prendere il posto di Cannavaro che aveva lasciato incustodito l’uruguagio,che aveva trovato il modo di operare una fortuita deviazione che aveva messo fuori causa il disaccorto pipelet napoletano. Mazzarri, dal canto suo, cercò la superiorità numerica a centrocampo lasciando, come sempre, una sola punta in avanti in fase passiva e aggredendo l'avversario in mediana. Il Bologna cercò, more solito, di impostare un gioco ispirato allo scontro fisico, sfruttando la stazza pachidermica al centro dell’attacco di Zalayeta con Adailton che si mosse intorno a lui per approfittare delle sponde, e con Buscè che fu pronto ad inserirsi dalla destra. A Napoli però era ben noto il modo di stare in campo del corpulento uruguagio cosí come i suoi movimenti verso la mediana per allontanarsi dalla morsa dei difensori ed attendere poi l’inserimento dei compagni. A tal proposito, il compito di bloccare Zalayeta spettò sia a Cannavaro, che spesso però vilmente si defilò, (tanto è vero che nel secondo tempo fu Rinaudo a prendersi la rogna di marcare Zala) sia ai mediani Pazienza e Gargano quando il centravanti arretrerò verso il centrocampo. Sulla propria sinistra, nella zona di Rinaudo ed Aronica, il Napoli dovette prestare attenzione alle sortite dell’ala napoletana Buscè, che attraversava un buon periodo di forma e fu bravo ad inserirsi ma non a finalizzare. In fase propositiva gli azzurri contarono su Quagliarella al centro dell'attacco con Lavezzi e Hamsik larghi. Mazzarri, infatti,continuò nell’equivoco di ritenere lo stabiese una prima punta e non un doppione di Lavezzi e,ma non ne compresi i motivi, s’era deciso ad utilizzare Denis a gara in corso, chiamandolo in campo a raddrizzare ‘a varca, cosa che questa volta però non gli riuscí. Gli azzurri cercarono di aggredire l’avversario in fase offensiva con i movimenti della prima punta e gli inserimenti di Hamsik, Lavezzi e Maggio.Quasi súbito però Mazzarri cambiò le carte in tavola schierando Hamsik alle spalle di Quagliarella e Lavezzi, come già s’era visto domenica scorsa contro la Roma. In tal modo Hamsik assunse maggiore importanza in fase attiva di gioco con i sui movimenti tra le linee a cercare e creare varchi per i compagni.Ma non se ne cavò un ragno dal buco ed al 10’ il Napoli, incassò il raddoppio bolognese complice l’arbitro, il terreno umido, ma soprattutto complice il disattento De Sanctis che non seppe opporsi ad una inesistente punizione di Adailton calciata lenta e di lontano e fatta battere in terra davanti al portiere.
Insomma alla fine dovetti registrare che la grinta degli azzurri non era bastata per agguantare almeno il pareggio sul campo del Bologna. Non riuscí l'ennesima rimonta al Napoli di Mazzarri. Gli azzurri non riuscirono a recuperare il risultato come invece era accaduto con la Roma, con la Juventus e con il Milan. Mi ripeto: il match fu deciso nei primi 14'. La partita, che vide gli uomini di Mazzarri lottare fino allo scadere, fu decisa nei primi 14' del primo tempo. Il primo gol è di un ex azzurro, Marcelo Zalayeta che al 7' ( per altro, bontà sua, senza esultare!...) deviò fortuitamente in rete un tiro di Buscè. In prosieguo non bastò la carta Denis. Dopo appena tre minuti (10’) ci fu il raddoppio dei padroni di casa con Adailton che infilò la palla sotto l'incrocio della porta difesa da un De Sanctis apparso súbito non in giornata… La riscossa azzurra non si fece attendere troppo. La terza rete del primo tempo portò la firma di Rinaudo (14'). Nella ripresa súbito un cambio per il Napoli: dentro Denis per Pazienza. Fu comunque una partita ricca di emozioni. Nei secondi 45' di gioco Napoli e Bologna sfiorarono in piú occasioni il gol. Una partita ricca di emozioni. L'azione più ghiotta per il Napoli al 34' della ripresa: Cigarini riuscí a far filtrare in area un pallone che però Denis ben contrastato davanti al portiere non riuscí a colpire.Né vi riuscí il sopravveniente Quagliarella.
Il forcing finale del Napoli fu rabbioso e continuato, ma non bastarono i 4 minuti di recupero per raddrizzare il risultato. Al termine dovetti con rammarico registrare che
si allontanava l'Europa. In classifica il Napoli fu staccato da Sampdoria, Juventus e Palermo tutte vittoriose nel 27esimo turno di campionato. Gli azzurri scivolarono cosí al settimo posto. L'Europa è sempre piú lontana.
Vediamo le prestazioni dei singoli:

DE SANCTIS 4,5 distratto ed impreparato; à sulla coscienza la seconda rete felsinea e spesso ci fece tremare.Non era in giornata: può capitare!
14 CAMPAGNARO 6- non fu su gli standars consueti quantunque, per colpa di Cannavaro, fosse costretto a cantare e portar la croce!
28 CANNAVARO 4 il peggiore dei suoi; vigliaccamente si defilò dalla lotta addossando il lavoro su gli altri.
77 RINAUDO 7 il migliore degli azzurri e non solo per la rete che aveva accorciato le distanze; Mazzarri lo chiamò fuori, invece di togliere l’inutile e dannoso Cannavaro, e non se ne capí il motivo.
11 MAGGIO 4,5 assente ingiustificato Serví poco in difesa e quasi niente in avanti
23 GARGANO 7- gran lavoratore e pedalatore ancorché molto impreciso
5 PAZIENZA 6,5 faticò tanto e fruttuosamente tra le linee; uscí per far posto a Denis; io avrei piuttosto tolto Maggio.
6 ARONICA 6,5 si dannò l’anima ma infruttuosamente.Non si tirò indietro se ci fu bisogno d’usare le maniere spicce.
17 HAMSIK 4,5 pure lui timbrò il cartellino e basta Speriamo torni presto ai suoi abituali standards.Cosí serve solo a calciare un rigore (se càpita!).
27 QUAGLIARELLA 4,5 vanesio, improduttivo e supponente sarà giocatore da nazionale italiana, ma non da Napoli!
7 LAVEZZI 4.5 farfallino improduttivo non è in forma e si vede!
DENIS 6 di stima; si impegnò molto, ma questa volta non gli riuscí di fare il miracolo, che gli sarebbe riuscito se fosse entrato con piú decisione sulla palla filtrante di Cigarini!
DOSSENA 5- non si capí cosa ci facesse in campo e perché Mazzarri ce lo avesse mandato…
CIGARINI 5 – inutile ed improduttivo il suo ingresso, salvo in un’occasione (palla filtrante mancata da Denis e Quagliarella)
ALL. MAZZARRI 4,5 Stavolta sbagliò tutto! Non indovinò né la preparazione
dell’incontro,né la formazione, né le sostituzioni.
L’arbitro ROMEO 4 Nella media della mediocrità arbitrale italiana: atleticamente impreparato, fischiò sempre di lontano e spessissimo all’incontrario; fu poco fiscale consentendo ai felsinei un giuoco duro ed aggressivo; concesse un inesistente punizione ai bolognesi da cui scaturí la rete di Adailton e quindi la vittoria del Bologna.
Era stato mandato per danneggiare il Napoli e tenne fede a quanto ordinato nel palazzo.
R.Bracale

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