mercoledì 20 aprile 2011

ZICCULO

ZICCULO
Avevo usato il termine in epigrafe affibbiandolo con una buona dose di sarcasmo, in un mio articoletto in giro nel web, ad un giocatore di calcio ex-juventino e poi tesserato, con mio sommo rammarico, dalla Soc. Calcio Napoli, un tal Zalayeta ch’ io dissi matarazzo ‘e ziccule con riferimento alla sua greve stazza fisica; un cortese lettore A. M. (i consueti problemi di riservatezza mi impongono l’indicazione delle sole iniziali di nome e cognome), letto l’articoletto, non conoscendo il termine usato mi à chiesto di parlarne; cosa che faccio súbito:
zicculo (al pl. ziccule)s.vo m.le = piccolo batuffolo, fiocco di lana o cotone ammassato e/o raggrumato e/o non sufficientemente pettinato o allargato: lana tutta ziccule è quella che imbottisce i materassi quando non sia opportunamente sottoposta a sufficiente cardatura ( azione di pettinare e/o parallelizzare al fine di rendere morbide, soffici ed elastiche le fibre tessili in fiocco, naturali (p. e. lana, cotone, canapa) o artificiali (p. e. raion),operazione fatta con la carda o con lo scardasso manuale (attrezzo a forma di cavalletto in cui due serie di punte d'acciaio (una delle quali rende irto un piano fisso, mentre l’altra è montata su una parte mobile azionata a mano) provvedono alla sfioccatura delle fibre tessili
2 elemento fondamentale della carda, costituito da una serie di aghi d'acciaio ricurvi.). la voce zícculo etimologicamente piú che derivare dallo spagnolo chico addizionato del suff. olo secondo elemento che continua il lat. olus che unito ad aggettivi o sostantivi forma alterati con valore diminutivo o vezzeggiativo (bestiola), oppure stabilisce una relazione, una provenienza (campagnuolo), a mio parere deve farsi risalire ad un lat. regionale *cicculu(m)← ciccu(m) + olu(m)= pezzetto, briciolo; ciccu(m)→cic(c)u(m) diede anche zico che vale poco, nonnulla .
Ribadito il mio rammarico di tifoso per il tesseramento nella squadra di calcio del Napoli di calciatori provenienti dalla Juve, calciatori che reputo tutti (con le sole eccezioni di Emoli ed Omar Sivori) indegni di vestire l’azzurro napoletano dopo che ànno avuto la impudicizia di vestire la maglia bianco-nera di cui son rimasti lordati risultandone lerci di lebbra, ribadito tutto ciò, penso d’aver soddisfatto l’amico A. M. e qualche altro dei miei ventiquattro lettori e poter ben dire Satis est.
Raffaele Bracale

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