sabato 4 marzo 2017

VARIE 17/278

1.TRE CCOSE NCE VONNO P''E PICCERILLE: MAZZE, CARIZZE E ZIZZE! Ad litteram: tre son le cose che necessitano ai bimbi: mazze (cioè busse), carezze e tette. Id est: per bene allevare i bimbi occorrono tre cose: il sano nutrimento(le tette), busse quando occorra punirli per gli errori compiuti, premi (carezze)per gratificarli quando si comportino bene. 2.TRE CCOSE STANNO MALE A 'STU MUNNO: N'AUCIELLO 'MMANO A 'NU PICCERILLO, 'NU FIASCO 'MMANO A 'NU TERISCO, 'NA ZITA 'MMANO A 'NU VIECCHIO. Ad litteram: tre cose sono sbagliate nel mondo: un uccello nelle mani di un bambino, un fiasco in mano ad un tedesco e una giovane donna in mano ad un vecchio; in effetti l'esperienza dimostra che i bambini, di loro natura esuberanti, sono, sia pure involontariamente, crudeli e finirebbero per ammazzare l'uccellino che gli fosse stato affidato,il tedesco, notoriamente crapulone, finirebbe per ubriacarsi ed il vecchio, per definizione lussurioso, finirebbe per nuocere ad una giovane donna che egli possedesse. 3.TRE SONGO 'E CCOSE CA STRUDENO 'NA CASA: ZEPPOLE, PANE CAUDO E MACCARUNE. Ad litteram: Tre sono le cose che mandano alla rovina una casa: focaccine dolci, pane caldo, maccheroni. Da sempre a Napoli, le spase per l'alimentazione ànno costituito un grosso problema; il proverbio in epigrafe elenca quali furono una volta gli alimenti molto cari, che producevano grossi problemi alle vuote tasche dei napoletani; essi alimenti erano: le focaccine dolci, molto appetite dai golosi, il pane caldo cioè fresco che veniva consumato in quantità maggiore di quello raffermo, ed i famosi maccheroni che all'epoca costavano molto piú della verdura; oggi tutto costa di piú, per cui è difficile fare un elenco delle cose che posson mandare in malora l'economia di una casa. 4.TRE SONGO 'E PUTIENTE: 'O PAPA, 'O RRE E CCHI NUN TÈNE NIENTE... Tre sono i potenti della terra: il papa, il re e chi non possiede nulla: il papa quale unico rappresentante di Cristo in terra, à sotto la sua autorità spirituale l’intera Comunità dei credenti; il Re in un regime monocratico è la massima autorità dispensatore di leggi ed ordini a tutti i governati; chi non è in possesso di alcun bene non può temere il furto o d’essere invitato a conferire elargizioni od aiuti. 5.TRICA E VVENE PESANTE Ad litteram: Ritarda, ma giungerà pesante; ottimistica locuzione usata per rincuorare o assicurare qualcuno impegnato in un'operazione apparentemente lunga ed inconferente, rammentandogli che, sí: l'attesa sarà lunga e sofferta, ma - quasi certamente - il risultato sarà importante e sostanzioso, per cui non bisogna perdersi d'animo ed insistere nell'operato. trica voce verbale (3ª p.sg. ind. pr. dell’infinito tricà= indugiare, tardare, perder tempo; dal lat. tèrere→tricere→tricare con l’infisso frequentativo –ic- e cambio di coniugazione). BRAK

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