mercoledì 23 agosto 2017

VARIE 17/852



1 -Tené 'a bbotta dint' â scella
Ad litteram: avere un colpo nell'ala  Locuzione usata per  sarcasticamente commentare il comportamento di chi tenti disperatamente di dissimulare o tener nascosta  una colpa o magagna a lui attribuibili; di costui, costretto ad arrangiarsi per non far scoprire  quanto tenga noscosto, si dice che tene 'a bbotta dint' â scella (à un colpo nell'ala) si comporti cioè quasi come un uccello che, ferito ad un ala,  è costretto alle piú strane posizioni e circonvoluzioni per continuare a volare.
2 -Tené 'a capa a ppazzia
Ad litteram: tenere la testa al giuoco. Detto di chi, contrariamente a quanto ipotizzabile dati la sua congrua età  ed il suo status sociale, si mostri eccessivamente incline al giuoco, prendendo tutto a scherzo, non dimostrando serietà alcuna  né nel lavoro, né nei rapporti interpersonali.
3 -Tené 'a capa a tre asse
Ad litteram: tenere la testa a tre assi  id est: essere nervoso e preoccupato; locuzione mutuata dal giuoco del tressette  dove un giocatore in possesso di tre assi,che valgono ciascuno un punto intero,  sebbene ipoteticamente possa conquistare i relativi tre punti, in realtà  si preoccupa, non essendo certo che potrà raggiungere  lo scopo atteso che gli assi possono venir catturati dall'avversario che sia in possesso del due o del tre  del medesimo seme degli assi; il due ed il tre infatti,  sebbene valgano un terzo di punto ciascuno, sono nella scala gerarchica delle prese superiori all'asso e possono catturarlo.
4 -Tené 'a capa a vviento
Ad litteram: tenere la testa nel vento id est: essere una banderuola, un essere poco affidabile  e/o raccomandabile.
5 - Tené 'a capa fresca
Ad litteram: tenere la testa fresca  id est: non coltivare pensieri serii, anzi - al contrario - essere occupato solo  da fandonie, quisquilie, scherzi e futilità  cose tutte che,   lasciando la mente sgombra di preoccupazioni,   tengono la testa fresca, al contrario dei pensieri serii che, altrove, si dice fanno cocere 'o fronte (fanno scottar la fronte).
6 -Tené 'a capa 'e provola
Ad litteram: tenere la testa di provola  Detto di chi abbia la testa bernoccoluta, con la tipica protuberanza  della provola  gustoso formaggio fresco, dalla caratteristica forma; al di là però del riferimento alla forma del latticino, la locuzione è usata anche per significare che colui che à la testa di provola non è particolarmente intelligente e manca perciò  di sale cosí come la suddetta provola, che non essendo un formaggio stagionato, è piuttosto sciapito.
7 -Tené 'a capa gluriosa
Ad litteram: tenere la testa gloriosa  Si dice cosí di chi  sia incline ad improvvisazioni assurde, astruse trovate, soluzioni ardite quando non pericolose, espedienti improvvisati.
8 - Tené 'a capa sciacqua.
Ad litteram: tenere la testa annacquata. Si dice cosí, offensivamente , ma anche solo causticamente di chi  si ritenga non abbia la testa a posto, e sia dotato di minime qualità intellettive  quasi che nella testa abbia non il cervello, ma  dell' acqua .
9 -Tené 'a capa pe spartere 'e rrecchie
Ad litteram: tenere la testa per dividere le orecchie Locuzione di valenza molto simile alla precedente  riservata a coloro che inveteratamente sciocchi, stupidi ed incapaci si ritenga che abbiano la testa - priva di cervello e dunque di raziocinio -solo, iperbolicamente  come elemento necessario alla separazione delle orecchie.
10 -Tené 'a capa tosta
Ad litteram: tenere la testa dura  id est: esser caparbio, cocciuto, ma anche: ben fermo nelle proprie opinioni; estensivamente, poi: esser duro di comprendonio, tardo all'apprendimento.
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