lunedì 15 settembre 2008

PARÉ LL'OMMO 'NCOPP'Â SALERA

PARÉ LL'OMMO 'NCOPP'Â SALERA
Letteralmente: sembrare l'uomo sulla saliera. Id est: sembrare, meglio essere un uomo piccolo e goffo, un omuncolo simile a quel tal Tom Pouce, viaggiatore inglese,ma secondo altra versione nanetto che si esibiva da pagliaccio in un circo equestre, venuto a Napoli sul finire del 1860, molto piccolo e ridicolo preso a modello dagli artigiani napoletani che lo raffigurarono a tutto tondo sulle stoviglie in terracotta di uso quotidiano. Per traslato, l'espressione viene riferita con tono di scherno verso tutti quegli omettini che si danno le arie di esseri prestanti fisicamente e moralmente, laddove sono invece l'esatto opposto.
paré = sembrare, apparire; voce verbale infinito parere/paré
derivato dal lat. volg. parēre = avere una certa apparenza; apparire, sembrare
ommo sost. masch.= uomo dal lat. homo→(h)ommo
‘ncopp’â = sulla, sopra la formata da in→’n+ coppa (lat. cuppa= parte superiore della testa, nuca
salèra = sost. femm. = saliera, contenitore del sale dal lat. sal-salis + il suff. di pertinenza iera→era.
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