domenica 19 aprile 2009

SUOCERA

SUOCERA
Nella lingua nazionale, per indicare il genitore dello sposo o della sposa nei riguardi del coniuge esiste un solo termine ed è suocero/(a) formatosi su di un tardo latino *soceoru(m)per il maschile ed un consimile *soceara(m)per il femminile. La parlata napoletana, molto piú attenta del toscano a sottigliezze emozionali, à due termini del tutto diversi usati per distinguere la madre della sposa da quella dello sposo;
A - con il termine SOCRA coniato per adattamento della desinenza femminilizzante sul classico latino socrus – us = suocero/a, si indica la madre dello sposo per cui una donna per parlare della mamma del suo sposo dirà sòcrema (id est: la mia socra);
B - uno sposo per indicare la mamma della sposa dirà invece gnórema ( id est la mia gnora) dove gnora sta per (si)gnora;
Nel parlato comune si è cercato di dare il nome di mamma anche alla suocera, ma come dicevo, il napoletano è molto piú attento dell'italiano a talune sottigliezze emozionali per cui posto che - specie per il maschio napoletano - l'unica donna cui compete o possa competere il titolo di mamma è la propria genitrice diretta, ecco che il napoletano per significare la mamma della sua sposa ricorre al meno impegnativo e più asettico si-gnora.
Raffaele Bracale

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