18 ICASTICHE LOCUZIONI [10.12.20] 1.'A CARNE SE VENNE Â CHIANCA Chianca beccheria, macelleria (dal lat. planca(m)=panca di legno perché un tempo la carne era esposta e sezionata per la vendita al minuto, su di un tavolo di legno; normale il passaggio di pl→chi (cfr. plus→cchiú – plena(m)→chiena - plumbeum→chiummo etc.). |
2
. CHI CAMPA STURTARIELLO CAMPA BUNARIELLO, CHI CAMPA ADDRITTO...CAMPA
AFFLITTO! |
3.
ANCÒRA NUN È PPRENA MARIANNA E GGIÀ ÀNNO SPASO FASCIATORE E PPANNE. |
4.
A PPAVÀ I A MMURÍ, QUANNO CCHIÚ TARDE SE PO’ È
buona norma il tentare di rimandare sine die due cose ugualmente nocive: il
pagare ed il decedere. |
5.'E
VRUOCCOLE SO' BBUONE DINT’ Ô LIETTO. |
6.
ZAPPA 'E FEMMENA E SSURCO 'E VACCA, MALA CHELLA TERRA CA L'ANCAPPA. 7. AMICE E VVINO ÀNNO 'A ESSERE VIECCHIE! Adlitteram: gli amici ed il vino (per essere buoni) devono essere di antica data. 8.'A MEGLIA VITA È CCHELLA D''E VACCARE PECCHÉ, TUTTA 'A JURNATA, MANEJANO ZIZZE E DDENARE. Ad litteram: la vita migliore è quella degli allevatori di bovini perché trascorrono l'intera giornata palpando mammelle (per la mungitura delle vacche)e contando il denaro (guadagnato con la vendita dei prodotti caseari); per traslato: la vita migliore è quella che si trascorre tra donne e danaro. 9. 'O TURCO FATTO CRESTIANO, VO' 'MPALÀ TUTTE CHILLE CA GGHIASTEMMANO. Ad litteram: il turco diventato cristiano vuole impalare tutti i bestemmiatori. Id est: I neofiti sono spesso troppo zelanti e perciò pericolosissimi. 10.'O PATATERNO ADDÓ VEDE 'A CULATA, LLA SPANNE 'O SOLE Ad litteram: il Padreterno dove vede un bucato sciorinato, lí invia il sole. Id est: la bontà e la provvidenza del Cielo sono sempre presenti là dove occorrono. 11.'O GALANTOMO APPEZZENTÙTO, ADDEVENTA 'NU CHIAVECO. Ad litteram: il galantumo che va in miseria, diventa un essere spregevole. In effetti la disincantata osservazione della realtà dimostra che chi perde onori e gloria, diventa il peggior degli uomini giacché si lascia vincere dall'astio e dal livore verso coloro che il suo precedente status gli consentiva di tenere sottomessi e che nella nuova situazione possono permettersi di alzare la testa e contrattare alla pari con lui. 12. ‘E FRAVECATURE, CACANO 'NU POCO PE PPARTE E NNUN PULEZZANO MAJE A NNISCIUNU PIZZO. Ad litteram: i muratori defecano un po' per parte, ma non nettano nessun luogo che ànno imbrattato. Il proverbio, oltre che nel suo significato letterale è usato a Napoli per condannare l'operato di chi inizia ad occuparsi di cento faccende, ma non ne porta a compimento nessuna, lasciando ovunque le tracce del proprio passaggio. |
13.
LL'UOCCHIE SO' FFATTE PE GUARDÀ, MA 'E MMANE PE TUCCÀ. |
14.DICETTE
‘O PAPPICE VICINO Â NOCE: "DAMME
‘O TIEMPO CA TE SPERTOSO!" |
15.CHISTO
È ‘NA GALLETTA CA NUN SE SPOGNA! |
16.NUN
FÀ BBENE Ô PEZZENTE CA NCE ‘O PPIERDE! 17.CHI TÈNE CCHIÚ PPORVERA SPARA E LL’ATE SÈNTENO ‘E BBOTTE. Ad litteram: Colui che à piú polvere spara e gli altri sentono i botti (prodotti dagli spari). Ancóra un’antica eloquente, icastica locuzione usata per significare (prendendo a modello l’operato dei fuochisti [cioè degli artieri che si esibivano un tempo ed ancóra talora si esibiscono durante le feste patronali con spettacoli di fuochi artificiali])che nella vita chi è dotato di migliori e numerosi mezzi rappresentati sia dal denaro che dagli aiuti quali appoggi, aderenze, raccomandazioni è colui che ottiene i piú eclatanti risultati in termini di affermazione socio/economica, mentre a tutti gli altri non resta che rassegnarsi a l’eco dei successi ottenuti da chi à piú mezzi.La locuzione à come sostrato la convinzione che nella vita per affermarsi non necessitano studio e/o capacità innata, ma servono ricchezza, aiuti, appoggi, buoni uffici,pedate, protezioni. PORVERA, ma anche il sincopato PORVA s.vo f.le polvere, qui polvere da sparo [dal lat. pŭlvĕre-m con rotacismo della L→R]. 18.’O FFRUSCIARSE FA BBENE Â SALUTA. Ad litteram: l’illudersi (vantandosi), giova alla salute.Oppure:Il divertirsi giova alla salute. Ennesima eloquente, icastica locuzione da intendersi in due significati correlativamente al significato attribuito al verbo frusciarsi che valse un tempo illudersi, pavoneggiandosi e vantandosi,e piú modernamente: divertirsi; nella prima accezione la locuzione afferma, desumendolo dalla disincantata ossevazione della realtà, che chiunque è convinto della giustezza e del buon diritto in ordine al quanto affermi o operi ed addirittura se ne vanti, anche quando giustezza e/o buon diritto non siano supportati da un riscontro palese, trae giovamento per la sua salute se non fisica, certamente mentale; uguale giovamento per la salute mentale si può ottenere da un sano divertimento; quanto al verbo frusciarse [forma riflessiva di frusciare/ fruscià che à un etimo nel basso latino frustiare usato per significare fare in pezzi, sciupare, consumare] nei significati estensivi di vantarsi, gloriarsi, pavoneggiarsi deve collegarsi [con un po’ di fatica in quanto la strada semantica da percorrere è impervia], al significato primo del riflessivo che è affaccendarsi in qlc.reiterando l’azione e facendo mostra del proprio impegno.
Brak |
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