Accunciarse quatt' ove dinto a 'nu piatto.
Sistemarsi quattro uova in un piatto - cioè:assicurarsi una comoda rendita di posizione, magari a danno di altra persona (per solito la porzione canonica di uova è in numero di due.. per cui tutto l’eccedente è stato sottratto alla pertinenza altrui.).
accunciarse = sistemarsi, approntarsi modo riflessivo (di vantaggio cfr. il pronome sé in posizione enclitica) dell’infinito accuncià che di per sé e come significato primo vale aggiustare, riparare con etimo dal lat. *ad-comptiare (che è da *comptium= preparazione per ornare); normale l’evolversi delle atona o in u.
quatto = quattro agg. num. card. invar. numero naturale che corrisponde a tre unità piú una; nella numerazione araba è rappresentato da 4, in quella romana da IV; l’etimo è dal lat. quatt(u)o(r).
ove = uova sost. femm. plur. di uovo pop. ovo, s. m.
(biol.) cellula germinativa o gamete femminile di forma per lo piú rotondeggiante o ellittica, di dimensioni variabili secondo la specie, con citoplasma piú o meno ricco di riserve nutritive; à origine nell'ovaio e da esso, all'interno o all'esterno del corpo materno, si forma l'embrione del futuro animale; l'uovo degli animali ovipari, che viene espulso dal corpo materno prima che l'embrione si sviluppi, in partic., l'uovo di gallina, usato dall'uomo come alimento;
l’etimo di uovo/ovo è dal lat. volg. *ovu(m), per il class. ovu(m);
dinto = dentro avv. e prep e talvolta sost..; come avverbio vale: all'interno, nella parte interna di qualcosa, (fig.) nell'intimo, nell'animo; come preposizione vale 1) in, nel; nella parte interna;
2) (entro) con valore temporale: dentro l'anno, il mese, oggi, prima che termini l'anno, il mese, oggi
3) come s. m. vale: la parte interna: il fuori è pitturato, il dentro è rivestito in tela anche rafforzato dalla prep. di: il di dentro è più accogliente; rammenterò che in napoletano come preposizione è (contrariamente all’italiano dove dentro è seguito súbito dal sostantivo di riferimento; ad es.: ital. dentro casa; nap.: dint’ â casa) sempre accompagnato dalla prep. a o piú spesso da quelle articolate ô (al), â (alla), ê( a gli, alle); avremo ad es. in ita. dentro l'anno,dentro il mese, mentre in nap. si à dinto a ll’anno, dinto a ‘o miso; l’etimo è dal lat. de intus;
‘nu = agg. num. card. , pron. indef. , art. indeterm. dal lat. unum; nell’espressione in epigrafe è chiaramente un agg.vo num. card. volendosi intendere che la sistemazione delle quattro uova avviene non in non meglio specificato piatto (nel qual caso il ‘nu sarebbe stato articolo indeterminativo, ma avviene in un solo piatto ed il ‘nu sta per unu agg.vo num. card);
piatto = s.m. piatto recipiente normalmente tondo o tondeggiante, per lo piú di porcellana o di ceramica, in cui si servono e si mangiano le vivande; l’etimo è dal lat. volg. *plattu(m), che è dal gr. platys 'largo, piatto';
raffaele bracale
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