PASTOTTO TERRA E MARE
Nota
linguistica:
. pastotto
neologismo da me ideato derivandolo
da pasta marcato ad imitazione del termine risotto voce originaria
lombarda derivata da riso;
con la voce pastotto indico
una particolare minestra di pasta che
viene cotta nel brodo, destinato a essere completamente assorbito nel corso
della cottura, e che può essere condita in vario modo;
Dosi
per 6 persone
6
etti di avemarie (tubetti medio-piccoli)rigate ,
1kg
e ½ di vongole veraci (quelle con doppio sifone)
3
piccole zucchine verdi e sode.
2
pomidori tipo Roma o Sanmarzano, rossi e
maturi sbollentati e pelati,
1
aglio mondato e schiacciato,
1
grossa cipolla dorata,
1
carota,
1
ciuffo di prezzemolo lavato asciugato e tritato finemente,
2
coste di sedano bianco mondate dei filamenti,lavate asciugate e divese in pezzi
di 3 cm.,
2
foglie di alloro,
1
rametto di piperna,
6
chiodi di garofano,
Un
secondo ciuffo di prezzemolo lavato asciugato
e tritato finemente assieme ad uno spicchio d’aglio mondato,
1
bicchiere e ½ di olio d’oliva e.v.
50
gr. di sugna,
1
bicchiere di vino bianco secco,
sale
fino e pepe decorticato q.s.
Procedimento
Mettere
al fuoco una pentola colma di 3 lt. di acqua fredda.Mondare la cipolla,
dividerla in quattro parti e metterne tre nella pentola con l’acqua assieme
alla carota grattata, lavata e tagliata verticalmente in quattro parti, le
coste di sedano tagliate in grossi pezzi, e tutte le altre erbe ed odori, ½ bicchiere d’olio; salare e pepare ad libitum ed in circa 1 ora approntare un buon brodo vegetale; con un
colino separare il brodo ed eleminare le verdure; in metà del brodo decantato
(tenendone da parte un mestolo) mettere
a lessare le avemarie(14’), avendo cura di tenere la pentola scoperta affinché
la pasta alla fine risulti piuttosto asciutta;una volta lessata, trasferirla in
una padella dove a mezza fiamma va
mantecata con la sugna e metterla da parte.
Affettare
le zucchine (lavate e spuntate) in rondelle da ½ cm. di spessore e stufarle con
mezza cipolla tritata in ½ bicchiere d’olio.Alla fine spezzettarvi dentro i
pomidoro, ed allungare con un po’ di brodo aggiustando di sale e pepe.
Frattanto
in un’altra ampia padella porre le vongole ben lavate, unirvi l’aglio schiacciato, ½ bicchiere d’olio ed il
vino; incoperchiare ed alzare la fiamma in modo che le vongole si aprano; alla
fine prelevare dalle valve le vongole e
porle in una scodella coprendole con il loro sugo di apertura filtrato con un
colino di garza fitta.Unire le vongole con le zucchine stufate, aggiungere le
avemarie mantecate ed a mezza fiamma, rimestare aggiungendo pepe nero macinato
a fresco e spruzzando con il trito d’aglio e prezzemolo; se il pastotto dovesse
risultare troppo asciutto (ma non dovrebbe…) bagnare con una mezza ramaiolata
del brodo tenuto da parte prima di
lessare la pasta.
Impiattare
e servire ben caldo di fornello in tavola cospargendo le porzioni con il trito
di prezzemolo ed aglio e generosamente di pepe decorticato .
Vini: secchi e profunati bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia
Napoli, bbona salute e scialàteve!
raffaele bracale
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