PASTICCIO BIANCO DI MACCHERONI.
Per questa
preparazione è necessario usare i cosí
detti maccarune ‘e zite (lett. maccheroni da spose essendo un tipo di pasta
doppia un tempo, variamente e sontuosamente condito veniva servito nei pranzi
di nozze) da spezzettare a mano in pezzi regolari di ca 5 cm.; taluni, che non amano
cucinare (in cucina occorre tempo e pazienza!....) tentano di sostituire i
maccarune ‘e zite con i piú sbrigativi rigatoni che non occorre spezzare a
mano, ma vi assicuro che il risultato non è soddisfacente! Le cose o si fanno o
non si fanno, ma se si fanno, e si vuole un risultato degno, occorre farle secondo le regole stabilite,
non sono ammesse deroghe!
Ingredienti
e dosi per 6 persone
1kg.
di melanzane lunghe violette napoletane,
abbondante
olio per friggere (semi varî o arachidi o girasole o mais)
7
etti di ziti spezzettati a mano (5
cm.),
2 confezioni di panna vegetale (200 gr.
cadauna),
50
gr. di formaggio grana grattugiato,
50
gr. di formaggio pecorino grattugiato,
150
gr. di provolone (del monaco) piccante
grattugiato grossolanamente a scaglie sottili,
1
bicchiere d’olio d’oliva e.v.,
1
bicchiere e mezzo di latte intero,
1
una tazzina di cognac,
pangrattato
q.s.,
sale
grosso – un pugno,
sale
fino q.s.,
pepe
bianco macinato a fresco q.s.
alcune
foglie di basilico lavate asciugate e spezzettate a mano,
1
fetta (alta 1 cm.)
di prosciutto cotto di circa 150 gr.
tagliata dapprima in bastoncini di 5 x 1 cm. e poi in dadini di cm. 1 x 1.
Procedimento
Lavare
ed asciugare le melanzane eleminando il calice, tagliarle, senza sbucciarle a
fette longitudinali di mezzo cm. di spessore e tenerle sotto sale per circa
un’ora adagiandole in piú strati in uno scolapasta e cospargendo di sale fino
ogni strato (complessivamente occorreranno ca 3 cucchiai di sale). Quando le
melanzane avranno ceduto l’amaro liquido
di vegetazione, sciacquarle sotto uno scroscio di acqua fredda, strizzarle e
porle ad asciugare distese su di un canovaccio. Indi friggerle fino a che siano
dorate in abbondante e profondo olio per friggere, prelevandole volta a volta
con una schiumarola e ponendole su carta paglia a perdere l’eccesso d’unto.
Súbito dopo porre al fuoco una grossa padella
con fondo antiaderente, versarvi l’olio d’oliva
e farlo andare a temperatura; frattanto lessare al dente in molta acqua
salata con sale grosso (circa 8
litri) la pasta spezzettata; prelevarla con una
schiumarola e porla nell’olio bollente; rimestare alcuni minuti, poi bagnare la
pasta con il latte ed il cognac, alzare il fuoco lasciando asciugare il latte ed
evaporare il cognac; abbassare il fuoco ed aggiungere le confezioni di panna e
continuare
a rimestare accuratamente; aumentare il fuoco ed aggiungere le
scaglie di provolone piccante e continuare a rimestare
fino a che il formaggio sia sciolto e si attacchi alla pasta e non al fondo
della padella.
Approntare
una pirofila da forno ungendone fondo e pareti e spolverizzando di pangrattato;
formare uno strato di pasta condita sul quale adagiare uno strato di fette di melanzane fritte, un pizzico di
sale fino, il formaggio grana ed una parte della dadolata
di prosciutto; formare un secondo strato
di pasta condita sul quale adagiare un altro
strato di fette di melanzane
fritte, il formaggio pecorino ed un’altra parte della dadolata di prosciutto , spolverizzate con il pangrattato, pressate
un poco con un cucchiaio e mandate in forno preriscaldato a 180° per circa 20
minuti, fino a che il pasticcio sia dorato e ben caldo. Servitelo tagliato a
spesse fette caldissimo di forno aggiungendo il pepe bianco macinato a fresco.
Vini: secchi e profunati bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo
Mangia
Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
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