PACCHERI
GRATINATI
Per la realizzazione
di questa ricetta occorrono necessariamente un tipo di tipica pasta campana: i
paccheri
Nota:
Nella parlata napoletana la voce pàccaro
sost. neutro il cui plurale è pàcchere/i indica innanzi tutto, con
derivazione onomatopeica dal suono pacch,
un sonoro ceffone, uno schiaffo assestato a mano aperta, diretto al volto, ma indica altresí (come è in questo
caso) un tipico formato di pasta secca alimentare, (la cui produzione migliore
è ancóra quella dei pastifici di
Gragnano,(cittadina in provincia di Napoli); il famoso pacchero ‘e Gragnano è
una pasta doppia in forma di cilindro
cavo alto 4 – 5 cm.
e con diametro del foro di circa 3
cm. Tale tipo di pasta secca una volta che sia lessata
lungamente produce appiattendosi ed aprendosi su se stesso una sorta di suono
in tutto simile al pacch del ceffone
e perciò le industrie partenopee o meglio di Gragnano (dove fu prodotto il
primo pacchero) produttrici di paste alimentari ànno assegnato a tale tipo di
pasta secca il nome di pàccaro- pàcchere/i.
Ciò precisato
passiamo alla ricetta
ingredienti e dosi per 6
persone:
- 6 etti di paccheri di Gragnano,
- 6 etti di paccheri di Gragnano,
mezzo litro
di passata di pomidoro fresca o in bottiglia,
- 3 etti di funghi porcini freschi o surgelati,
- 2 etti di macinato (colarda) di manzo,
- 3 etti di mozzarella di bufala tagliati a dadini di ½ cm. di spigolo,
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco,
- 1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva e.v.p. s. a f. ,
- sale doppio – un pugno,
- sale fino e pepe bianco q.s.,
- 3 etti di funghi porcini freschi o surgelati,
- 2 etti di macinato (colarda) di manzo,
- 3 etti di mozzarella di bufala tagliati a dadini di ½ cm. di spigolo,
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco,
- 1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva e.v.p. s. a f. ,
- sale doppio – un pugno,
- sale fino e pepe bianco q.s.,
- pangrattato
q.s.
- pecorino grattugiato 1 etto
- strutto q.s.
procedimento
1. Sbucciate la
cipolla e tritatela finemente; poi fatela appassire a fuoco sostenuto in una
padella antiaderente con la metà
dell’olio mandato a temperatura. Unitevi la carne, lasciatela insaporire
per dieci minuti e bagnatela con il vino. Aggiungete la passata di
pomidoro,insaporite con sale, pepe, coprite e cuocete per 40 min. a fuoco
moderato.
2. Mondate e nettate i funghi ed affettateli nel senso della lunghezza, con taglio francese: lama a 45° spinta diagonalmente all’infuori; sbucciate l'aglio, tritatelo e fatelo rosolare in un tegame con l'olio rimasto. Unite i funghi e fate insaporire per 5 minuti;, salate, pepate e irrorate con un bicchiere d’acqua bollente; lasciate sobbollire per 15min.
3. Ungete con lo strutto una pirofila. Nel frattempo, lessate la pasta in abbondante (8 litri) acqua bollente salata (sale doppio un pugno); scolatela molto al dente (8 minuti dal primo bollore) e versatela in una zuppiera dove la condirete con la carne, i funghi e la mozzarella a cubetti;trasferite delicatamente i paccheri conditi nella pirofila unta ,spolverizzateli con un misto di pangrattato e pecorino grattugiato, infornate e cuocete per 15 min. a 180°. Servite caldo di forno.
2. Mondate e nettate i funghi ed affettateli nel senso della lunghezza, con taglio francese: lama a 45° spinta diagonalmente all’infuori; sbucciate l'aglio, tritatelo e fatelo rosolare in un tegame con l'olio rimasto. Unite i funghi e fate insaporire per 5 minuti;, salate, pepate e irrorate con un bicchiere d’acqua bollente; lasciate sobbollire per 15min.
3. Ungete con lo strutto una pirofila. Nel frattempo, lessate la pasta in abbondante (8 litri) acqua bollente salata (sale doppio un pugno); scolatela molto al dente (8 minuti dal primo bollore) e versatela in una zuppiera dove la condirete con la carne, i funghi e la mozzarella a cubetti;trasferite delicatamente i paccheri conditi nella pirofila unta ,spolverizzateli con un misto di pangrattato e pecorino grattugiato, infornate e cuocete per 15 min. a 180°. Servite caldo di forno.
Vini: Corposi vini
rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi), stappati un’ora prima
di usarli e possibilmente scaraffati e
serviti a temperatura ambiente
Mangia Napoli, bbona salute! e
diciteme: Grazie!
raffaele bracale
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