giovedì 14 ottobre 2021

“BBELLA E BBONA” & ALTRO

 

  

 

 

“BBELLA E BBONA” & ALTRO

bbella e bbona agg.vi f.li = bella ed appetibile;  bbella è il femm. di bello  che è dal tardo lat. bellu(m) 'carino', in origine dim. di bonus 'buono' ed à il consueto significato attribuito a  ciò che è dotato di bellezza o  che suscita ammirazione, piacere estetico; mentre bbona (femm. di buono) nel significato a margine non vale conforme al bene; onesta, moralmente positiva, che à mitezza di cuore, mansueta, bonaria e non vale neppure abile, capace; oppure détto di cosa: utile, efficace, efficiente   ma - pur mantenendo l’etimo dal lat. *bonam=buona – questa voce per solito  sta per piacente, appetibile, che risveglia i sensi; da rammentare poi  che in napoletano esiste un’espressione formata apparentemente da due agg.vi m.li, ma chè è invece un’espressione avverbiale temporale; l’espressione è bbello e bbuono che non si riferisce a persona o cosa di genere maschile,  esteticamente gradevole o moralmente positiva, ma è, come ò anticipato  un’ espressione  avverbiale  con valenza  temporale e sta per all’improvviso  con riferimento ad una situazione che da positiva (bella e buona) che era  si sia mutata d’improvviso, senza che niente lo lasciasse presagire, in maniera negativa es.: bbello e bbuono s’è mmiso a cchiovere. Rammento in coda che per esprimere il medesimo concetto di fatto improvviso accaduto inopinatamente nel bel mezzo di altri accadimenti che non lo lasciavano presagir, s’usa l’espressione avverbiale  con valenza  temporale  â ‘ntrasatta  che è dritto per dritto dal lat. intra res actas→(i)ntra(re)sacta(s)→’ntrasatta =tra cose in corso di opera.  

Brak

 

 

“BBELLA E BBONA” & ALTRO

bbella e bbona agg.vi f.li = bella ed appetibile;  bbella è il femm. di bello  che è dal tardo lat. bellu(m) 'carino', in origine dim. di bonus 'buono' ed à il consueto significato attribuito a  ciò che è dotato di bellezza o  che suscita ammirazione, piacere estetico; mentre bbona (femm. di buono) nel significato a margine non vale conforme al bene; onesta, moralmente positiva, che à mitezza di cuore, mansueta, bonaria e non vale neppure abile, capace; oppure détto di cosa: utile, efficace, efficiente   ma - pur mantenendo l’etimo dal lat. *bonam=buona – questa voce per solito  sta per piacente, appetibile, che risveglia i sensi; da rammentare poi  che in napoletano esiste un’espressione formata apparentemente da due agg.vi m.li, ma chè è invece un’espressione avverbiale temporale; l’espressione è bbello e bbuono che non si riferisce a persona o cosa di genere maschile,  esteticamente gradevole o moralmente positiva, ma è, come ò anticipato  un’ espressione  avverbiale  con valenza  temporale e sta per all’improvviso  con riferimento ad una situazione che da positiva (bella e buona) che era  si sia mutata d’improvviso, senza che niente lo lasciasse presagire, in maniera negativa es.: bbello e bbuono s’è mmiso a cchiovere. Rammento in coda che per esprimere il medesimo concetto di fatto improvviso accaduto inopinatamente nel bel mezzo di altri accadimenti che non lo lasciavano presagir, s’usa l’espressione avverbiale  con valenza  temporale  â ‘ntrasatta  che è dritto per dritto dal lat. intra res actas→(i)ntra(re)sacta(s)→’ntrasatta =tra cose in corso di opera.  

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