venerdì 21 agosto 2020

STÀ ‘E GGENIO oppure al negativo NUN STÀ ‘E GGENIO – TENé GGENIO oppure al negativo NUN TENÉ GGENIO.

STÀ ‘E GGENIO oppure al negativo NUN STÀ ‘E GGENIO – TENé GGENIO oppure al negativo NUN TENÉ GGENIO.

il  carissimo amico di vecchissima data S. C. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome)  mi à  chiesto, via e-mail, lumi sulle origini delle datatissime   espressioni partenopee   in epigrafe. Gli ò risposto che tutte le locuzioni in esame si incentrano sul sostantivo genio [dal lat. ingenium con aferesi dell’iniziale in] che in origine vale indole, ma in napoletano è inteso voglia, desiderio, disposizione d’animo di talché traducendo le singole locuzioni avremo: “stà ‘e genio” vale ò voglia [di fare alcunché] – son disposto [ad aderire a quanto richiestomi] mentre la versione al negativo “nun stà ‘e genio”vale “non mi va  [di fare alcunché] – non son disposto [ad aderire a quanto richiestomi]” nell’un caso e nell’altro con tutte le conseguenze del caso. Analogamente le locuzioni “tengo genio” e la negativa “nun tengo genio” ànno i medesimi significati delle pregresse esaminate.     E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico S.C. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.

 Raffaele Bracale

 

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