mercoledì 11 novembre 2020

DORMICCHIARE

DORMICCHIARE

Anche questa   volta mi trovo a  raccogliere una garbata  provocazione  del mio caro amico P.D.F.(i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) che,memore ch’io abbia piú volte affermato che il napoletano sia piú preciso e circostanziato dell’italiano, mi à chiesto  di elencargli ed illustrare  le eventuali voci del napoletano che rendano  acconciamente  quella  italiana dell’epigrafe.Come ò già détto alibi e qui ripeto  il caro amico non mi à colto di sorpresa, per cui raccogliendo la richiesta gli rispondo cominciando, come è mio solito,  con l’esaminare dapprima la voce dell’italiano:

dormicchiare =dormire leggero, sonnecchiare; voce dal lat. *dormiclāre forma evoluta di un *dormitulare da dormitāre iterativo di dormire.

Tanto detto veniamo all’idioma napoletano che per rendere la voce italiana dell’epigrafe usa almeno quattro verbi che identificano i momenti e/o fasi che connotano con precisione o la sequenza d’azioni propedeutiche del dormire o i relativi tempi. Parlo perciò di

addubbechià = nella forma trans.: assopire,indurre al sonno; nella forma riflessiva assopirsi di colpo, cadere nel sonno d’improssivo come chi avesse assunto un potente sonnifero; il verbo infatti è da un lat. ad + *loppicare dove è ben riconoscibile un’agglutinazione dell’articolo “l” con “oppio”  dal lat. opĭu(m), che è dal gr. ópion ‘succo di papavero’,addizionata di un infisso atono “ic”; il tutto à prodotto anche il sostantivo adduobbeco = oppio, sonnifero generico.

appapagnà nella forma transitiva indurre qualcuno al sonno e per estensione tediare per modo che si assopisca come se avesse assunto un leggero sonnifero quale la papaverina [  alcaloide contenuto nel papavero dell’oppio usato in medicina per le sue proprietà antispastiche, narcotiche e vasodilatatrici principalmente nel trattamento degli spasmi viscerali, vasospasmi (soprattutto quelli che coinvolgono cuore e cervello) e occasionalmente nel trattamento della disfunzione erettile. Etimologicamente il verbo deriva da un ad+ papanja [termine del lat. regionale che dà papagno voce che in napoletano sta per  papavero]. Talora il verbo è attestato, sebbene impropriamente come riflessivo nella forma appapagnarse.

appennecarse  verbo attestato solo nella forma riflessiva = appisolarsi, addormentarsi di un sonno leggero, precario, ma ristoratore; voce da un lat. volg. ad +*pendicāre ‘pendolare’

scapuzzià verbo transitivo che indica quel sonnecchiare improvviso, apparentemente ingiustificato, ma invece dovuto  a tedio o stanchezza  in poltrona abbandonando la testa in avanti;  voce denominale di un lat. volg.  caputĭum.

 

E qui faccio punto fermo augurandomi d’essere stato chiaro ed esauriente ed aver soddisfatto la curiosità dell’amico P.D.F.   quella dei miei ventiquattro lettori  e di chi forte si imbattesse in queste paginette.Satis est.

R.Bracale Brak

 

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