venerdì 20 novembre 2020

MACCARUNE ‘E SAN GIUANNE

MACCARUNE ‘E SAN GIUANNE

maccheroni di san Giovanni

 

ingredienti e dosi per 6 persone

 600 gr. Pennette rigate,

- 500 gr. di pomidoro pelati freschi o in iscatola,

   1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.,

- 8 alici salate spinate e dissalate o equivalenti filetti di acciughe sott’olio,

- 50 gr. capperini di Pantelleria lavati e  dissalati,

- 100 gr. di olive nere di Gaeta denocciolate-

100 gr. pecorino laticaudato grattugiato

2 spicchi d’aglio mondati e tritati finemente

- sale fino q.s.

- 1 ciuffo di  prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente

-  1 peperoncino spezzettato

 

 

 

 

 

 ESECUZIONE:  Ponete in un tegame l'olio facendolo rosolare con l'aglio. Unitevi le alici tagliate a pezzi e fatele sciogliere. Aggiungete i pelati , i capperi già lavati, le olive nere snocciolate e il pepe ed il peperoncino e lasciate cuocere, a fiamma dolce il composto per circa 10 minuti; alla fine regolate di sale. Lessate, nel frattempo,le pennette in abbondante acqua salata.

Condite la pasta con il sughetto preparato e spolverate di pecorino laticauda*.

NOTA

Originariamente la ricetta risulta essere pugliese, ma – come ò già detto altrove – nella cucina delle regioni meridionali del REAME ci fu ed ancòra vi è continua osmosi per cui questa preparazione può dirsi anche napoletana: nihil obstat.

** il nome di maccarune ‘e san Giuanne (maccheroni di san Giovanni) deriva dal fatto che fu una pietanza offerta dalla famiglia di un figlioccio battezzando o cresimando, alla famiglia del compare di battesimo e/o cresima che veniva chiamato ‘o sangiuanne (il san Giovanni) in ricordo di san Giovanni Battista che tenne a battesimo il Cristo.

*pecorino laticauda: formaggio gustoso e quasi piccante a pasta cruda ricavato dal latte delle pecore laticauda.

Queste pecore furono importate dall'Africa dai Borbone e poi incrociate con gli agnelloni del Matese. Questo formaggio pecorino si presenta con crosta dura e compatta di colore giallo arancio,mentre la pasta cruda è tenera, di colore bianco paglierino ed al gusto risulta ( come ò detto) sapido e tendente al piccante. Si produce nei comuni dell'alto Sannio, in provincia di Benevento.

Vini:  secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.

Mangia Napoli, bbona salute!

raffaele bracale

 

 

 

 

 

 

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