VERMICELLI CON LE COZZE.
Ingredienti e dosi per sei persone
3 kg e mezzo di cozze da stabulario,
6 etti di vermicelli,
½ kg. di pomidorini del piennolo,
2 spicchi e mezzo d’aglio mondati di cui uno e mezzo tritato
ed uno schiacciato,
1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva e.v. p. s. a f.,
1 bicchiere di vino bianco secco,
1 peperoncino piccante lavato, asciugato privato di picciolo
e corona ed inciso longitudinalmente,
un gran ciuffo di
prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente,
sale doppio un pugno,
sale fino e pepe decorticato macinato a fresco q.s.
procedimento
Lavare accuratamente le cozze (attenzione che siano quelle
proveniente dallo stabulario e non da ignoti allevamenti in acque
inquinate!...) soffregandole energicamente con uno spazzolino duro,
possibilmente metallico, per eliminare incrostazioni e bisso, sciacquarle in
acqua corrente. metterle in una ampia padella in cui avremo versato mezzo
bicchiere d'olio con uno spicchio d'aglio schiacciato ed il bicchiere di vino.
Incoperchiare, alzare la fiamma ed attendere che i mitili si aprano; ad
apertura avvenuta prelevare i frutti dalle valve e tenerli in una scodella
coperti del loro liquido d'apertura opportunamente filtrato con un setaccio di garza a trama strettissima;
A parte rosolare in un’ampia padella, a fiamma viva uno spicchio d'aglio mondato e tritato con l’olio residuo ed il peperoncino piccante lavato, asciugato privato di picciolo e corona ed inciso longitudinalmente; unirvi i pomidorini lavati asciugati e incisi ortogonalmente; schiacciarli con i rebbi d’una forchetta salare e pepare ed a mezza fiamma, in circa dieci minuti, portare a cottura il sugo di pomidorini; a fine cottura aggiungere le cozze con il loro liquido.Fare insaporire per qualche minuto a fiamma vivace; nel frattempo lessare molto al dente i vermicelli in abbondante (8 litri) acqua salata (pugno sale doppio) e scolarli; versarli nella padella con l’intingolo, rimestare ed impiattare cospargendo generosamente ogni porzione con il trito di prezzemolo e del pepe decorticato macinato a fresco. Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute! E
scialàteve!
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