venerdì 11 gennaio 2019

A MARGINE DE IL RADDOPPIAMENTO DELLE CONSONANTI NELLA PARLATA NAPOLETANA


A MARGINE DE IL  RADDOPPIAMENTO  DELLE CONSONANTI NELLA PARLATA NAPOLETANA
Rispondo qui di sèguito a chi mi à chiesto come regolarsi nel caso della scrizione di una doppia iniziale quando il raddoppiamento riguardi un nome proprio o un nome di un’entità che, per rispetto esiga l’iniziale maiuscola. Un tempo ritenni che si dovesse vergare prima la minuscola consonante raddoppiante e poi la maiuscola..., ma ad un piú attento esame mi sono convinto che sia piú corretto dare la precedenza alla maiuscola ed aggiungere poi la minuscola del raddoppiamento e ciò perché penso sia piú giusto che il lettore colga d’acchito che ci si trova in presenza, come ò détto, di un nome proprio  o di un nome di entità che esiga rispetto. Esemplifico: “Vaco a ttruvà a Ggiuanne”,ma “Cammino a ppere”, “Priammo a Ddio”. M’auguro d’essere stato chiaro.
R.Bracale

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