domenica 1 gennaio 2017

VARIE 17/06

1.PASSARCE PE COPPA Ad litteram: passarci sopra Id est: sorvolare, non tener conto di qualcosa, non darvi peso, superarlo quasi come un piccolo ostacolo da poter agevolmente saltare. Con riferimento a piccoli errori, parve mende su cui di possa, anzi si debba sorvolare. 2.PASSARSE 'A MANA P''A CUSCIENZA Ad litteram: passarsi la mano sulla coscienza Id est: farsi un accurato esame di coscienza prima di prendere decisioni ostili o lesive degli interessi altrui, interrogandosi seriamente se il comportamento che si intende tenere sia giusto, adatto e commisurato a quel cui si vada ad opporre, ma soprattutto chiedendosi se si è moralmente scevri da quei difetti che, con la nostra azione, si vorrebbe combattere. 3.PASSASSE LL'ANGELO E DDICESSE: AMMENNE! Letteralmente: Possa passare un angelo e dire "Cosí sia!" La locuzione usata come in epigrafe con il congiuntivo ottativo la si adopera per augurarsi che accada qualcosa, sia nel bene che nel male; usata con i verbi all'indicativo à finalità imprecativa, mentre usata con il passato remoto serve quasi a spiegare che un determinato accadimento, soprattutto negativo è avvenuto perchè, l'angelo invocato è realmente passato ed à con il suo assenso prodotto il fatto paventato da taluno e augurato invece da un di lui nemico. 4.PAVÀ A CCAMMISA SURATA Ad litteram: pagare a camicia sudata Id est: accordare il compenso solo a lavoro ultimato quando la camicia sudata dimostrerà che ci si è impegnati nel lavoro pattuito. Per traslato la locuzione si usa quando si voglia stabilire in un contratto il conferimento della controprestazione, come è giusto che sia, solo dopo l'avvenuta prestazione. 5.PAZZE E CCRIATURE, 'O SIGNORE LL'AJUTA. Ad litteram: pazzi e bimbi, Dio li aiuta. Id est: gli irresponsabili godono di una particolare protezione da parte del Cielo. Con questo proverbio, a Napoli, si soleva disinteressarsi di matti o altri irresponsabili, affidandoli al buonvolere di Dio e alla Sua divina provvidenza e protezione . bRAK

Nessun commento: