martedì 7 novembre 2017

VARIE 17/1100




1.A CCHI TROPPO PARLA, 'A LENGUA SE SECCA
A chi parla troppo gli si asciuga la lingua
Id est: chi troppo parla finisce per dire sciocchezze.
2.A CCHI TROPPO PRUMETTE, NUN CREDERE TROPPO
Non prestare eccessiva fede a chi promette eccessivamente
Se questo proverbio avesse avuta piú larga notorietà e si fosse accolto il consiglio in esso contenuto, quanti onorevoli oggi starebbero invece che in parlamento, in casa loro e farebbero minor danno di quel che fanno.
3.A CCHI TROPPO S'ACALA, 'O CULO SE VEDE
Chi troppo si prona, finisce per mostrare il culo
Id est: chi si mostra eccessivamente docile, succubo e remissivo, finisce per doversene vergognare, giacché metterà in mostra le proprie nudità reali o figurate.
4.A CCHIÀGNERE 'O MUORTO SO' LLÀCREME PÈRZE.
Ad litteram: A piangere un morto son lacrime perdute. Id est: Le persone si curano e/o si rispettano quando sono vive, a rimpiangerle da morte non giova a nessuno né al vivo, né al morto!
5.'A CCHIESIA NUN CACCIA SANTE, NÈ 'A SCOLA, SCENZIATE
La chiesa non rende santi, nè la scuola, scienziati.
Id est: non è sufficiente frequentare una chiesa per diventar santo, nè una scuola per giungere ad essere uno scienziato; occorrono ben altre lunghe sostanziali, pratiche applicazioni.
Brak

Nessun commento: