martedì 28 novembre 2017

VARIE 174/1205



1.JÍ CASCIA E TTURNÀ BAUGLIO
 Per ambedue: Attivarsi a qualcosa, ma non addivenire a nulla!Ad litteram: Jí cascia e turnà bauglio: Andar cassa e tornare baúle
id est: non approdare a nulla di concretamente apprezzabile; détto iperbolicamente di chi partito quale cassa (mero contenitore) ne ritornasse, senza veri risultati, ma con il solo nome mutato; il bauglio è comunque nulla di piú che un semplice contenitore ad un dipresso simile, se non uguale ad una cassa!
2.JÍ CERCANNO 'MBRUOGLIO, AIUTAME!
Letteralmente: andare alla ricerca di un imbroglio che possa aiutare. Id est: quando ci si trovi in situazioni o circostanze tali che non lascino intravedere vie d’uscita, l’unico mezzo di trarsi d’impaccio è quello di rifugiarsi in un non meglio identificato ‘mbruoglio (imbroglio,astuzia, inganno, moto di destrezza) che in un modo o in un altro consenta di risolver la faccenda. La locuzione a Napoli è usata a salace commento delle azioni di chi, per abitudine, non è avvezzo ad agire con rettitudine o chiarezza e per habitus mentale si rifugia nell’imbroglio, pescando nel torbido.
3.JÍ CERCANNO OVA 'E LUPO E PIETTENE 'E QUINNICE.
Letteralmente: Andare alla ricerca di uova di lupo e pettini da quindici (denti). Id est: intraprendere operazioni inutili con l’ andare alla ricerca di cose inesistenti ed introvabili quali le uova di lupo (che essendo un mammifero non genera uova) o come i pettini dei cardalana, attrezzi che non contavano mai piú di tredici denti.
4.JÍ CU ‘A FACCIA DINT’Ô PANECUOTTO variante JÍ CU ‘O MUSSO DINT’Â MMERDA.
Ad litteram: FINIRE CON LA FACCIA NEL PAN COTTO variante FINIRE CON IL MUSO NELLO STERCO La locuzione in epigrafe e la sua variante è usata per significare il comportamento di tutti coloro che per propria ingenuità o insipienza finiscono per fare meschine figure al pari di un bimbo che si sia imbrattato il volto mangiando pan cotto; la variante, molto piú dura ed icastica prende a modello il comportamento del maiale che frugando nel porcile alla ricerca di cibo, spesso affonda il muso nei suoi stessi escrementi, e viene riferita ai presuntuosi atteggiamenti di coloro che abituati a fare i saccenti ed i supponenti spesso vedono le loro affermazioni, se non le loro azioni vanificate queste, contraddette quelle dalla chiara realtà e finiscono per fare figure cosí meschine da esserne quasi insozzati come un porco dal suo sterco.
5.JÍ CU ‘O CHIUMMO E CU ‘O CUMPASSO.
Ad litteram: andare con il piombo ed il compasso id est: agire in ogni occasione con estrema attenzione, tal quale gli artieri che innalzano fabbricati che usano il filo a piombo per tener sotto controllo la esatta verticalità delle mura, o il compasso per non perder di vista le proporzioni progettuali;
chiummo: etimologicamente dal latino pLLUmbeum con la tipica mutazione del gruppo pl che approda al napoletano chi come altrove ad es. plaga che diede chiaia o anche pLLUs diventato cchiú;
cumpasso : etimologicamente dal latino cumpassu(m)= che à il medesimo passo.
BRAK

Nessun commento: