mercoledì 6 dicembre 2017

VARIE 17/1239



1.NUN FAREME PARLÀ!
Letteralmente: Non farmi parlare! Id est: Fammi tacere, non istigarmi a dire qualcosa di cui potrei pentirmi… Della persona o dell’argomento dei quali vorresti ch’io parlassi conosco cose e circostanze spiacevoli che se le riferissi potrebbero suscitare malumori, dissapori o malintesi di cui sarei responsabile e di cui dovrei pentirmi; per cui Non indurmi a parlare.È preferibile ch’io taccia!
2.NUN LASSÀ 'A VIA VECCHIA P''A  VIA NOVA, CA SAJE CHELLO CA LASSE E NNUN SAJE CHELLO CA TRUOVE!
Letteralmente: Non lasciare la via vecchia per la nuova, perchè conosci ciò che lasci e ignori ciò che trovi. L'adagio consiglia cioè di non imboccare strade diverse da quelle note, ché, se cosí si facesse, si andrebbe incontro all'ignoto, con conseguenze non facilmente prevedibili, valutabili e/o sopportabili.
3.NUN SPUTÀ 'NCIELO CA 'NFACCIA TE TORNA!
Letteralmente: Non sputare verso il cielo, perché ti ritorna in viso.L’imperativo oltre a contenere un’evidente riproduzione della realtà (poi che chi sputi verso l’alto, per l’ineludibile legge dell’attrazione terrestre, si vede ritornare in viso il suo medesimo sputo), è da intendersi nel senso che chi si ponesse contro la divinità,offendendola anche con un ipotetico, figurato sputo ne subirebbe certamente le pronte conseguenze.
4.NUN TE DÀ MALINCUNÍA, NÈ PPE MMALU TIEMPO, NÈ PPE MMALA SIGNURIA.
Ad litteram: non preoccuparti nè per cattivo tempo, nè per pessimi governanti. Id est: sia il cattivo tempo, che i governanti cattivi prima o poi cambiano o spariscono per cui non te ne devi preoccupare eccessivamente fino a prenderne malinconia...
5.NUN TENÉ MANCO 'A CAPA 'E SI' VICIENZO.
Non aver nemmeno la testa del sig. Vincenzo. Cioè: esser poverissimo. 'a capa 'e si' Vicienzo è la corruzione dell'espressione latina: caput sine censu ovverossia: persona senza alcun reddito, persona che pertanto non pagava tasse.
BRAK

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