‘O DELORE CHIAMMA ‘A MALORA
L’espressione in epigrafe è riportata alibi anche come ‘O
DELORE CHIAMMA ‘O MMALORAovviamente cu due significati differenti. Illustro
ambedue o, quanto meno mi sforzo di farlo. Nel primo caso, cioè quello in
epigrafe, l’espressione vale: Il dolore
chiama una cattiva ora cioè prospetta
un tempo sgradevole, difficile, spiacevole ed in questo caso la malora
enunciata è un sostantivo frutto dell’agglutinazione funzionale dell’agg.vo
mala con il s.vo ora. Nel secondo caso la locuzione significa che il dolore
induce chi lo prova, per reazione fisiologica ad indirizzare epiteti o accidenti verso la causa [quale che sia,
persona o cosa] che abbia provocato il dolore medesimo; nell’accezione del
secondo caso la malora sostantivo femminile si trasforma in
sostantivo neutro come si evince dall’articolo ‘o e dal raddoppiamento sillabico
iniziale diventanto appunto un’imprecazione di ira, dispetto, rabbia o contrarietà.
Brak
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