MANNÀ ‘O GGRASSO Ô CORE
Anche questa volta
tenterò di dare adeguata risposta ad un
quesito dell’amico P.G. (al solito, motivi di riservatezza mi impongono
di riportar solo le iniziali di nome e
cognome di chi mi scrive per sollecitar ricerche) che mi à chiesto di mettere a
fuoco portata, significato e valenza dell’
antica , ma non desueta espressione in epigrafe molto usata un tempo ma che ancóra si puó
cogliere sulle labbra dei napoletani d’antan. Comincio con il renderla in
italiano: Mandare il grasso al cuore. Va da sé che non si tratta di reale
sovrabbondanza di colesterlo, adipe o
cellulite che qualcuno abbia fatto pervenire sin al cuore d’un/una
malcapitato/a, ma è locuzione da intendersi in senso traslato in riferimento o al comportamento inopportuno di chi avanzi
immotivate pretese eccessive, o a quello fastidioso
perché impetuoso,quando non aggressivo, irruente, veemente e talora prepotente
di chi agendo con boria,alterigia e saccenza metta qualcuno/a
nell’impossibilità di far valere le proprie ragioni avvertendo quasi una
stretta al cuore che gli/le impedisca una qualsiasi reazione. E qui giunto mi
fermo convinto d’avere esaurito l’argomento,
d’aver adeguatamente risposto al quesito dell’amico P.G. e sperando d’avere interessato i miei consueti ventiquattro lettori.
R.Bracale Brak
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