mercoledì 1 novembre 2017

Ô VIECCHIO LLE PRORE ‘O CUPIERCHIO




Ô VIECCHIO LLE PRORE ‘O CUPIERCHIO
Ad litteram: Al vecchio prude il coperchio. Id: Il vecchio va soggetto a velleitarie pulsioni sessuali che gli procurano prurigini mentali. Nell’inteso comune infatti   il vecchio è ritenuto con  malgrado dell’età e della canizie,un  lussurioso,libidinoso, concupiscente se non nella pratica, quanto meno nel suo intimo  pensiero   e tutto ciò perché nell’uomo avanti con gli anni l’organismo non è più capace di adempiere a talune  esigenze e   tale insoddisfazione si ritiene  sia  giocorza che naturaliter   gli si trasformi in una sorta di chiodo fisso che roda la mente, procurandogli pizzicori di pensiero;da tutto quanto fin qui détto si evince che il sostantivo cupierchio (id est coperchio)della locuzione deve essere inteso una sorta di sinonimo di testa, capo [sineddoche di mente, pensiero] e può ben rappresentare ciò che è chiusura e sommità del corpo e come tale è chiamato  in causa nell’espressione in esame. Con il che posso dire di aver fatto piazza pulita dell’interpretazione erronea  di questo coperchio che fa qualcuno,  impropiamente leggendovi una figurazione peraltro non spiegata di glande o quella ugualmente erronea di rappresentazione del podice. C’è da chiedersi infatti cosa mai coprirebbero  o da chi mai nell’eloquio popolare partenopeo, glande e sedere siano stati détti cupierchie.   A me non risulta e trovo semplicemente fantasioso il ritenerlo, con buona pace anche di qualche amico!
R.Bracale

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