ARRAPATO COMME A ‘NA SCIGNA
Ad litteram: Sessualmente
eccitato al pari di una scimmia
Espressione usata iperbolicamente
per burlarsi di chi non
riuscendo a dominarsi si mostri costantemente su di giri, acceso, agitato anche
quando le circostanze non lo richiedano; ancòr piú l’espressione si attaglia a chi non sa porre
un freno al proprio istinto ed alla
prima occasione proprizia faccia le
viste di essere cosí tanto
infoiato/a da non potersi frenare ed esser costretto/a quasi a dare spettacolo
di sé tal quale uno scimpanzé di sesso maschile aduso a soddisfarsi, anche onanisticamente,
senza alcuna remora coram populo et ceteris. Va da sé che l’agitazione che è
propria delle scimmie antropomorfe è presa a riferimento per schernire chi sia
molto eccitato anche non sessualmente.
arrapato è il part.
pass. usato anche come agg.vo dell’infinito arrapà (arrapare)
che è v.bo tr.vo di origine
meridionale,pervenuto anche nel lessico italiano sia pure come voce volgare.
[denominale del lat. rapa, propr. neutro pl. di rapum 'rapa',
poi considerato come f.le sg.in senso maliziosamente allusivo alla
durezza dell’ortaggio] = eccitare sessualmente; piú spesso usato come intr. o intr. pron. (arrapà, arraparse,
fà arrapà), eccitarsi sessualmente; quantunque
sia piú comunemente usata al
maschile (arrapato= eccitato ) nulla
vieta che la voce sia coniugata anche al
f.le (arrapata= eccitata) quantunque
l’eccitazione maschile meglio si presti
in pratica ad esser rappresentata dalla turgidità della rapa!
scigna s.vo f.le =
scimmia; voce deriva dal lat.
simia→simja, con un consueto passaggio di s+ vocale a sci: (cfr. alibi semum→scemo) e con passaggio di mj
a gn (come in ca(m)mjare→cagnà).
Brak
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