giovedì 23 gennaio 2020

ARRAPATO COMME A ‘NA SCIGNA


ARRAPATO COMME A ‘NA SCIGNA
Ad litteram: Sessualmente eccitato al pari di una scimmia
Espressione usata iperbolicamente  per burlarsi di chi   non riuscendo a dominarsi si mostri costantemente su di giri, acceso, agitato anche quando le circostanze non lo richiedano; ancòr piú l’espressione si attaglia a chi non sa    porre un freno al proprio istinto   ed alla prima  occasione proprizia faccia le viste di essere cosí tanto infoiato/a da non potersi frenare ed esser costretto/a quasi a dare spettacolo di sé tal quale uno scimpanzé di sesso maschile aduso a soddisfarsi, anche onanisticamente, senza alcuna remora coram populo et ceteris. Va da sé che l’agitazione che è propria delle scimmie antropomorfe è presa a riferimento per schernire chi sia molto eccitato anche non sessualmente.
arrapato  è il part. pass. usato anche come agg.vo dell’infinito arrapà (arrapare) che è v.bo tr.vo  di origine meridionale,pervenuto anche nel lessico italiano sia pure come voce volgare. [denominale  del lat.  rapa, propr. neutro pl. di rapum 'rapa', poi considerato come f.le sg.in senso maliziosamente allusivo alla durezza dell’ortaggio] = eccitare sessualmente; piú spesso usato come intr. o intr. pron. (arrapà, arraparse, fà arrapà), eccitarsi sessualmente; quantunque sia piú comunemente usata al maschile (arrapato= eccitato ) nulla vieta che la voce sia coniugata anche  al f.le (arrapata= eccitata) quantunque l’eccitazione maschile  meglio si presti in pratica ad esser rappresentata dalla turgidità della rapa!
scigna s.vo f.le = scimmia; voce  deriva dal lat. simia→simja, con un consueto passaggio di s+ vocale a sci: (cfr.  alibi semum→scemo) e con passaggio di  mj a gn (come in ca(m)mjare→cagnà).
Brak   

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