CACIARA & altro.
Ò
ricevuto via e-mail, da una cortese frequentatrice del sito dell’amico prof. Roberto Andria, richiesta circa le seguenti voci; rispondo sperando d’essere esauriente:
1) caciara
è
una voce regionale romanesca che nel significato di chiasso, cagnara riproduce
il termine originario che è caciaia: locale dove si ripone e si
fa stagionare il cacio tra il vocío ed il frastuono degli operai che vi
lavorano;
2) frappé: è una
voce originaria
francese.; propr. part. pass. di frapper 'colpire, battere' usata
per indicare una bevanda frullata a base
di latte con aggiunta di ghiaccio tritato;
3) tarocco : è una
voce,forse dal francese taroté=
punteggiato usata originariamente
per indicar ciascuna delle 22 carte
figurate che, unite alle altre 56 carte, 14 per ogni seme (denari, spade,
bastoni e coppe), formano il mazzo del gioco dei tarocchi; le carte
figurate dei tarocchi sono dipinte su di un fondo dorato finemente punteggiato
donde il nome; successivamente la parola tarocco
è stata usata per indicare anche un
famoso tipo di arancia di produzione siciliana, e probabilmente tale arancia (
essa deriva dall’arancia sanguinello, si originò nei primi anni del 1900 nei pressi di
Francofonte (SR), matura da fine Dicembre ed ogni frutto raggiunge tranquillamente i 250 grammi; à forma rotondeggiante ed obovoidale con buccia
di medio spessore caratteristica per gli arrossamenti su oltre la metà della
superficie; la polpa è di colore arancio
con pigmentazioni puntiformi rossastre più o meno intense). prende il nome di tarocco proprio per la puntiforme pigmentazione interna della polpa;
anche una merce falsificata, riprodotta alla bella e meglio su quella
originale, nell’uso comune viene detta tarocco
o taroccata e ciò probabilmente perché nel giuoco del tarocco
talvolta un giocatore che non à carte del medesimo seme di quello giocato, si
adatta a rispondere con un tarocco (intesa carta
sostitutiva o falsa).
Ò avuto richiesta poi circa una presunta voce: scignizzo,(voce sconosciuta che non ò trovato in alcun
repertorio centro-meridionale, men che meno settentrionale ); penso perciò che la gentile richiedente volesse dire: 4)scugnizzo
voce napoletana deverbale del latino excuneare = sbreccare, spaccare etc. perché gli scugnizzi
napoletani (monelli partenopei) erano abilissimi nel giuoco dello strummolo(trottolinea lignea dal grecostrombos donde il
latino strumbus→strummus)a
sbreccare quelli degli avversari perdenti;
5)tiretto con derivazione dal
Lat. volg. *tirare, forse alterazione del class. trahere
'trarre' è voce regionale usata per indicare il cassetto che, per essere
aperto, dev’esser tirato;
6)balera è una
voce popolare settentrionale derivante dal lombardo balèr 'ballare' per
indicare un locale popolare da ballo o anche la
pista da ballo all'aperto;
7)pelandrone è voce
popolare e familiare per lo più settentrionale, che vale: scansafatiche, fannullone. con derivazione
forse di origine germanica;
8)fiacca è voce
popolare che indica spossatezza, stanchezza, svogliatezza; lentezza negli atti
o nelle parole: avere la fiacca ,
battere la fiacca, fare le cose svogliatamente e lentamente. il
sostantivo è un derivato dell’aggettivo fiacco
= spossato, stanco, lento e svogliato con derivazione dal latino flaccu(m).
Raffaele
Bracale 27/11/06
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