LINGUINE PRIMAVERA
Nota
Pummarulelle
d’’o piennolo (pomidorini d’ ‘o piennolo)
‘o Piennulo= pendolo è una sorta di resta formata
intrecciando i flessuosi lunghi piccioli dei pomidorini che sono sferici, pizzuti e piccoli, dolcissimi e sugosi. Questa resta
viene preparata nei mesi estivi e conservata per essere usata anche nei mesi
invernali, tenendola legata ai muri laterali di finestre o balconi delle cucine
napoletane; questi pomidorini vengono
prelevati volta a volta tirandoli via per strappo dalla resta. I pomodori d’’o piennolo si caratterizzano per il
loro sapore dolce e la consistenza polposa;essendone la buccia leggera e poco
consistente, questi pomidorini sono
ideali nella preparazione di salse a cottura veloce o con il pesce piú gustoso.
p.s. qualora fosse impossibile procurarsi pomidorini del
piennulo, è possibile sostituirli con pomidorini pachino, ma non è la stessa
cosa!
Ingredienti e dosi per 6 persone
6 etti di linguine,
5 etti di pomidorini
d’’o piennolo, lavati asciugati, privati di picciolo e corona ed incisi
ortogonalmente a croce,
1 grossa cipolla dorata
affettata grossolanamente,
un ciuffo di basilico lavato, asciugato e spezzettato a mano
senza coltello,
1 melanzana violetta napoletana lavata, asciugata e ridotta,
senza sbucciare, in cubetti di 1,5 cm. di spigolo,
3 etti di provola affumicata tagliata a cubetti di 1,5 cm.
di spigolo,
1 bicchiere e mezzo d’olio d’oliva e.v.p.s.a f.
sale fino tre cucchiai piú due prese,
sale grosso un pugno,
pepe nero macinato a fresco q.s.
procedimento
Approntare dapprima
il sugo con i cinque etti di pomidorini d’’o piennolo, lavandoli,
asciugandoli, privandoli di picciolo e corona ed incidendoli ortogonalmente a
croce; porre in un’ampia padella di ferro nero la metà dell’olio e mandarlo a temperatura a fiamma dolce; aggiungere la cipolla affettata,farla
colorire indi aggiungere i pomidorini
schiacciandoli un po’ con i rebbi d’una forchetta salare parsimoniosamente,aggiungere un
bicchiere d’acqua calda pepare ad libitum, spezzettarvi a mano il ciuffo di
basilico e portare a cottura in circa 20
minuti fino ad ottenere un sugo odoroso e non eccessivamente spesso; a seguire
cubettare la melanzana lavata ed asciugata e porre i cubetti in un colapaste
cosparsi con i tre cucchiai di sale e tenerveli fino a quando avranno ceduto
l’amaro liquido di vegetazione; a quel punto sciacquarli sotto un getto d’acqua
fredda, strizzarli delicatamente e friggerli in una padella di ferro nero
usando tutto l’olio residuo mandato a temperatura; prelevarli con una
schiumarola regolarli parsimoniosamente di sale ed unirli al sugo di
pomidorini; lessare al dente in otto litri di acqua salata (pugno di sale
doppio) le linguine, sgrondarle tenendolo piuttosto umide e trasferirle nella
padella con l’intingolo; aggiungere i cubetti di provola, rimestare impiattare spruzzando generosamente di pepe
nero macinato a fresco e mandare in tavola calde di fornello queste
gustosissime linguine primavera.
Vini: secchi e
profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco
di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
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