DON CICCILLE ‘NCRUVATTATE SAPURITE
Gustosissimo primo piatto che usa come pasta i cosiddetti don ciccille ‘ncruvattate ossia dei
grossi tubettoni rigati noti anche come cannaruncielle
oppure pasta militare
Tale pasta avendo la forma d’un grosso tubetto cilindrico
viene appaiato, nella concezione popolare a quegli alti colletti rigidi delle
camicie d’antan corredati per solito da
grossi cravattoni, donde il nome di don ciccille ‘ncruvattate dove il don
ciccillo (che è il sig. di don ciccille, è il nome dell’ipotetico individuo che
indossava quei tronfi colletti rigidi; il nome cannaruncielle deriva invece dal fatto che quei tronfi
colletti insistono sul collo o gola che in napoletano è canna((che deriva dal
latino/greco kanna e questo dal semitico qaneh) dove ovviamente con canna si intende il canale
della gola) o cannarone donde cannaruncielle:
Ingredienti e dosi per 6 persone:
6 etti di ditaloni rigati,
6 etti spalla di maiale lavata asciugata e divisa in cubetti
di 1 cm. di spigolo,
1 cucchiaio di strutto,
1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f.,
1 cipolla dorata mondata e tritata finemente,
una foglia d’alloro,
1 ciuffo di prezzemolo lavato asciugato e tritato finemente,
1 dado da brodo vegetale,
½ etto di pinoli tostati,
½ etto di uvetta ammollata in acqua bollente e strizzata,
farina, sale fino, pepe nero macinato a fresco q.s.,
sale doppio un pugno.
Procedimento
Infarinare abbondantemente i cubetti di spalla di maiale
lavata asciugata; mettere a fuoco dolce in un ampio tegame provvisto di coperchio
lo strutto, metà dell’olio, la cipolla tritata e la foglia d’alloro, attendere
che tutto vada a temperatura, aggiungere i cubetti infarinati, bagnarli con una
tazza da tè d’acqua bollente in cui sia disciolto il dado, incoperchiare e far
rosolare la carne per circa 90 minuti; al termine aggiungere i pinoli e
l’uvetta ammollata e regolare eventualmente di sale; lessare al dente i
ditaloni in abbondante acqua salata (pugno di sale doppio); prelevarli con una
schiumarola e trasferirli nel tegame con l’intingolo, rimestare accuratamente e
mantecarli con l’olio residuo; impiattare cospargendo ogni porzione con il
prezzemolo tritato ed abbondante pepe nero e servire in tavola caldi di
fornello questi gustosi cannaruncielle.
Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico,
Piedirosso,Campi Flegrei d.o.c., Taurasi), stappati un’ora prima di usarli,
possibilmente scaraffati e serviti a
temperatura ambiente
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
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