LO
SPUTO
L’episodio di cui furono
protagonisti alcuni calciatori
(Rosi e Lavezzi), mi inducono a rammentare alcune icastiche espressioni
partenopee. Eccole
1)NUN SPUTÀ 'NCIELO CA 'NFACCIA TE
TORNA...
Letteralmente: Non sputare verso il cielo, perché ti ritorna in viso.L’imperativo oltre a contenere un’evidente riproduzione della realtà (poi che chi sputi verso l’alto, per l’ineludibile legge dell’attrazione terrestre, si vede ritornare in viso il suo medesimo sputo), è da intendersi nel senso che chi si ponesse contro la divinità,offendendola anche con un ipotetico, figurato sputo ne subirebbe certamente le pronte conseguenze.
Letteralmente: Non sputare verso il cielo, perché ti ritorna in viso.L’imperativo oltre a contenere un’evidente riproduzione della realtà (poi che chi sputi verso l’alto, per l’ineludibile legge dell’attrazione terrestre, si vede ritornare in viso il suo medesimo sputo), è da intendersi nel senso che chi si ponesse contro la divinità,offendendola anche con un ipotetico, figurato sputo ne subirebbe certamente le pronte conseguenze.
2)SCIÚ, Â
FACCIA TOJA!
Espressione volgare di
schifo e disprezzo, intraducibile ad litteram, che viene pronunciata, accompagnata
spesso dal gesto di un finto sputo,
all'indirizzo di chi è tanto spregevole da meritarsi di esser raggiunto da uno sputo al volto:
infatti la parola sciú altro non è se non l'onomatopeica riproduzione di uno sputo, che - come
precisato nel prosieguo della locuzione – à come destinazione proprio la faccia di colui che si intende
disprezzare! Talvolta l’espressione è limitata al solo sciú mantenendo però
inalterato il senso di schifo e disprezzo contenuto nell’intera espressione.
3) NUN TE
RASCO ‘NFACCIA PE MME SPARAGNÀ ‘A SPUTAZZA!
Anche questa è un’espressione volgare di schifo e disprezzo, ma piú pregnante,
ancorché piú becera della precedente perché in questa (che ad litteram è Non ti scaracchio in volto per risparmiarmi
lo sputo!) è contenuta l’idea che la persona che viene risparmiata
dell’atto offensivo è da ritenersi cosí disprezzabile (in quanto soggetto
stupido, odioso, cattivo, maligno, infido, scostante, repellente,ributtante, disgustoso, nauseabondo, rivoltante e persino inaffidabile,subdolo, falso, doppio, ambiguo, ingannatore)da non
essere ritenuta degna neppure di essere sputata in viso, persona per la quale
non valga la pena di sprecare lo sputo...
E consideriamo le voci incontrate rammentando che
esistono sostanziali differenze tra la sputazzata e la rascata
Vediamo:
sputazzata s.vo f.le = il colpo rapido e
violento dell’emissione dello sputo, della saliva o l'espettorato che si emette dalla bocca; la voce è il part. pass.
f.le di sputazzà che è un denominale di sputazza = sputo,saliva, liquido prodotto dalle ghiandole salivari
contenente sostanze organiche e inorganiche che costituisce un notevole
coadiuvante della masticazione, della deglutizione e della digestione, usato
volgarmente come strumento offensivo verso terzi mediante colpi rapidi e
violenti della salivazione détti sputazzate;
la voce sputazza è dal lat. sputu(m),
deriv. di sputus, part. pass. di spuere 'sputare', addizzionato
del suffisso dispregiativo azza suffisso tratto dal
lat. –acea f.le di -aceus; che formano sostantivi di
valore spregiativo;
rascata s.vo f.le = il colpo rapido e violento dell’emissione
dalla bocca dell’espettorato catarroso, dello spurgo bronchiale e nasale, dell’espulsione per via orale del catarro
dai bronchi; di per sé la voce la voce è il part. pass. f.le di rascare che è un denominale di rasca = scaracchio, sputo, emissione dell’espettorato voce dal lat.
*rasica(m)→ras(i)ca(m)→rasca da
connettersi a *rasere frequentativo
di ràdere = ripulire per
abrasione,rasare.
A margine rammento che l’episodio summenzionato mi à
suggerito i seguenti numeri da giocarsi al lotto sulla ruota di Roma (luogo
del... misfatto): 9 (sputo in faccia, quello di
Rosi, documentato dalle telecamere) 62 (sputo
generico,cioè quello ipotizzato per Lavezzi in quanto non documentato dalle
telecamere) 73 (gli scostumati).
R.Bracale Brak
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