MA CHE TTENGO ‘A CUCINA ‘E COPPOLA ROSSA?!
La locuzione fa riferimento all’inopia dei mezzi di
sostentazione che costringeva le indigenti mamme di famiglia a rimbrottare i
propri congiunti con il dire loro all’incirca: Vi dovete contentare di ciò che vi ammannisco; in particolare è inutile
che insistiate a chiedermi pietanze di carne, non ò i mezzi per
fornirvene; vi dovete accontentare di pasta, verdure, legumi (che
sopperiscono alle proteine della carne) uova,economico pesce azzurro e /o latticini... la mia non la cucina di Gennarino
Sbisà détto Coppola Rossa!
Costui in origine era un camorrista, un macellaio,
commerciante in carni operante tra la
fine del 1800 e la prima metà del 1900, famoso per l'uso del coltello nelle
zumpate (duelli rusticani), il quale aprí
una bettola/taverna nella zona del porto e vi serviva, in omaggio alla sua
antica occupazione, soprattutto pietanze a base di carni. Le sue gesta di
camorrista furono cantate dal poeta Ferdinando Russo, mentre Libero Bovio lo encomiò in un suo sonetto .
Brak
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