SCIUOPPO
L’amico A.M. (che i consueti
problemi di riservatezza mi impongono di identificare con le sole iniziali),
temendo d’aver mal compreso, mi à
chiesto di illustrargli la parola in epigrafe da lui udita sulle labbra di due
napoletani d’antan che, seduti ad un tavolino d’una birreria della città bassa,
avevano ordinato al cameriere di servirli di due sciuoppi ‘e bbirra jonna .
Gli ò cosí risposto: Carissimo,
non ài inteso male; i due anziani avventori ordinavano al cameriere due boccali
di birra bionda, cioè chiara ma lo facevano nel corposo linguaggio nostrano
usando termini antichissimi, ma ancora in uso tra i napoletani affezionati al
loro idioma:sciuoppi ed jonna; dei due sciuoppo che è il sg. di sciuoppi risale
addirittura al tempo (1309 – 1443) delle dominazioni angioine e nel significato
di boccale/bicchiere [usato in primis per assumere birra] deriva dal francese chope con raddoppiamento espressivo
della consonante occlusiva bilabiale sorda [p] e dittongazione della o→uo
intesa breve sino all’esito di chope in sciuoppo;anche jonna è termine antico e quale agg.vo
f.le metafonetico del masch. junno vale bionda/chiara; etimologicamente anche junno è(cfr. D.E.I.)un prestito
dell’ant. francese blond→biondo→(b)iondo→jonno/junno.
E qui penso di poter far punto
convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A.M. ed interessato
qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente chi dovesse imbattersi in questa paginetta e
m’auguro che tutti non si
meraviglieranno piú qualora udissero ordinare non un boccale di birra alla
spina, ma ‘nu sciuoppo ‘e bbirra!
Satis est.
Raffaele Bracale
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