martedì 14 aprile 2020

SCIUOPPO


SCIUOPPO
L’amico A.M. (che i consueti problemi di riservatezza mi impongono di identificare con le sole iniziali), temendo d’aver mal compreso,  mi à chiesto di illustrargli la parola in epigrafe da lui udita sulle labbra di due napoletani d’antan che, seduti ad un tavolino d’una birreria della città bassa, avevano ordinato al cameriere di servirli di due sciuoppi ‘e bbirra jonna .
Gli ò cosí risposto: Carissimo, non ài inteso male; i due anziani avventori ordinavano al cameriere due boccali di birra bionda, cioè chiara ma lo facevano nel corposo linguaggio nostrano usando termini antichissimi, ma ancora in uso tra i napoletani affezionati al loro idioma:sciuoppi ed jonna; dei due  sciuoppo che è il sg. di sciuoppi risale addirittura al tempo (1309 – 1443) delle dominazioni angioine e nel significato di boccale/bicchiere [usato in primis per assumere birra] deriva dal francese chope con raddoppiamento espressivo della  consonante occlusiva bilabiale sorda [p] e dittongazione della ouo intesa breve sino all’esito di chope in sciuoppo;anche  jonna è termine antico e quale  agg.vo f.le metafonetico del masch. junno vale bionda/chiara;   etimologicamente  anche junno è(cfr. D.E.I.)un prestito dell’ant. francese blond→biondo→(b)iondo→jonno/junno.
     

E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A.M. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in questa paginetta e m’auguro che tutti  non si meraviglieranno piú qualora udissero ordinare non un boccale di birra alla spina, ma ‘nu sciuoppo ‘e bbirra!
Satis est.
 Raffaele Bracale


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