VEDÉ ‘E FILMME LUCE
Quella in epigrafe è
un’espressione sarcastica usata a divertito commento delle affermazioni di chi
si inventa avvenimenti mai accaduti e che invece egli racconta con dovizia di
particolari chiaramente frutto di fantasia. L’espressione si riallaccia ai
filmati dell’Istituto Luce la piú antica istituzione pubblica destinata alla diffusione
cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo.
Nato in Italia
nel 1924,
l'Istituto Luce divenne ben presto un potente strumento di propaganda
del regime fascista.
I filmati dell’Istituto [che rappresenta l’archivio degli
accadimenti mondiali dal 1924 al 2009] non sono accessibili indiscriminatamente
a tutti e liberamente per cui chi si inventa avvenimenti o cose mai accaduti e li
racconta con dovizia di particolari è accreditato di avere avuto accesso alla
visione di filmati per certi versi segreti per cui implicitamente
si autoaccusa d’essersi inventato di sana pianta, cose non viste o non
accadute.
Rammento che nell’espressione in esame è usato
impropriamente il termine pl. filmme adattamento di comodo del
s.vo m.le invariabile inglese film [pellicola
fotografica o cinematografica, opera cinematografica], adattamento
ottenuto mediante il raddoppiamento espressivo della consonante finale (M) e
paragoge di una vocale semimuta (E) (cfr. alibi tramme←tram, bisse←bis, bbarre←bar,gasse←gas, autobbusso←autobus); film per solito nell’idioma partenopeo è reso
acconciamente con la voce f.le pellicula
(dal lat. pellicula(m),
dim. di pellis 'pelle').
Brak
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