SBRUNZULIÀ/SVRUNZULIÀ
Questa volta è stato il
caro amico A. M. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad
indicare solo le iniziali di nome e cognome) a
chiedermi via e-mail di chiarirgli
significato e portata della voce verbale
partenopea in epigrafe. Gli ò
testualmente risposto che il verbo sbrunzulià/svrunzulià à un doppio significato e vale 1)in
primis scampanare, agitare le campane affinché suonino; 2) per analogia riferito a persona scuotere, agitare,sbattere qualcuno gettandolo
di qua e di là.Il primo significato, che è poi quello originario è però quasi
in disuso, mentre è vivo e vegeto il significato per analogia.
Interessantissima la questione etimologica; dico súbito che qualcuno – poco avvedutamente – si lasciò fuorviare dall’assonanza della
seconda morfologia del verbo: svrunzulià
con il s.vo vrenzola ( straccio,
cencio, etimologicamente da ricollegarsi ad una brenniciola→bren(ni)ciola→brenciola
diminutivo di un’originaria brenna corrispondente (vedi il Du Cange) ad un
basso lat. breisna= rozza, vile,senza valore ma non manca (senza però che mi
trovi d’accordo) chi fa derivare brenna dall'ant. fr. braine (giumenta) sterile e quindi priva di valore.); quel poco
avveduto,tenendo presente che chi venga scosso,
agitato,sbattuto, gettato di qua e di là possa correre il rischio di vedere i
propri abiti ridotti a cenci o stracci, ritenne che svrunzulià
fósse appunto un denominale
di vrenzola. Non ci siamo! In realtà
partendo dalla morfologia sbrunzulià
e dal significato primo del verbo: scampanare, agitare le campane affinché
suonino;si può facilmente pervenire all’esatto etimo del verbo che deriva da una S [intensiva] + un denominale
del lat. med. brundiu-m [bronzo]
addizionati del suff. durativo –ul e di un infisso frequentativo –i e cosí si risolve la questione atteso che
con il termine bronzi, anche in italiano,si intendono le campane.
E qui penso di poter
far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A.M. ed
interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú
genericamente chi dovesse imbattersi in
queste paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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