SPIGOLA ALL’ACQUA PAZZA
La spigola
(altrove detta branzino) è un
gustoso pesce di
mare, (ma ora anche di allevamento)
piuttosto grosso, vorace e velocissimo, dal corpo allungato di colore
grigio argenteo e dalle carni pregiate, deriva il suo nome del lat. spica
'punta', per via delle spine presenti sulle sue pinne dorsali; il termine branzino è invece voce ven., deriv. di branzo
“chela”; dicevo che la spigola è un gustoso pesce (soprattutto se di mare e non
di allevamento) che si presta a molte preparazioni: quella illustrata qui di
sèguito, è una delle piú semplici che
però à meritato addirittura il plauso
dell’ex Presidente americano Bill Clinton , che in occasione del G7 del '94 tenutosi a Napoli, ebbe modo di gustarla
preparata non rammento in quale famoso ristorante partenopeo.Ingredienti e dosi per 4 persone:
4 spigole da circa 3 etti cadauna,
1 bicchiere di olio d’oliva e.v.p.s. a f.,
sale doppio alle erbette q.s.,
1 ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente ,
3 spicchi d’aglio mondati e tritati,
2 pomidoro tipo Roma o San Marzano lavati, asciugati e tagliati in 4 pezzi.
procedimento
Desquamare, eviscerare, lavare le spigole e metterle in un tegame da forno con tanta acqua da ricoprirle.Aggiungere tutto l’olio,l’aglio tritato ed i pomodori tagliati in quattro pezzi. Infornare per non piú di mezz’ora a 180° evitando che l’acqua asciughi del tutto; prima di servire, salare con il sale doppio e spruzzare con il trito di prezzemolo.
Nota
Qualcuno usa
aggiungere sale e prezzemolo prima di infornare, ma sono due cose errate che
sconsiglio di fare: a) il sale è elemento igroscopico e concorrerebbe ad asciugare troppo velocemente l’acqua; b) il prezzemolo è
un’erba aromatica che non va mai cotta: con la cottura perde molto del suo aroma e può
aumentare la forza di una eventuale
spiacevole componente velenosa (il prezzemolo può infatti venir confusa
con la
velenosissima cicuta minore (Aethusa cynapium), detta anche falso prezzemolo
per la sua somiglianza a questa pianta aromatica.Tale
cicuta minore è utilizzata,
opportunatamente diluita, in omeopatia per le coliche addominali. A scanso di
equivoci e perché mantenga intatto tutto il suo aroma conviene non cuocere mai il prezzemolo!
Vini: secchi e profunati bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
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