ZUPPA ‘E COZZECHE CU ‘O RRUSSO
(zuppa di cozze con salsa forte
di peperoni)
NOTA
La zuppa di cozze con salsa forte alla
napoletana è un tipico piatto partenopeo, ed è una delle ricette piú utilizzate per la
preparazione delle cozze, dopo l’impepata di cozze, ma
prima di dare la ricetta di questa tipica zuppa di cozze
con pomidoro e salsa forte di peperoni occorre ricordare che pur essendo un
piatto servito tutto l’anno nei ristoranti del centro storico, ed alcuni sono famosi proprio
per la preparazione di questo
piatto, nella zona tra Porta Capuana e Porta Nolana, a ridosso della Stazione
Centrale, essa zuppa viene consumata a Napoli tradizionalmente, in alternativa alla zuppa di lumache, quale pranzo
del giovedí santo,prima di
dedicarsi al sacramentale struscio. Mette conto ricordare donde derivi questa
tradizione. Essa viene di lontano e precisamente dal tempo di Ferdinando I di
Borbone( Napoli, 12 gennaio 1751 – †Napoli, 4 gennaio 1825); questo monarca, che era golosissimo di pesce e di frutti di mare e segnatamente delle cozze
che lui stesso pescava nelle acque sotto Posillipo e spesso soleva farsele approntare in maniera
piuttosto sontuosa con una ricetta di sua invenzione (cozzeche dint’â connola), volle accettare l’ammonimento del padre domenicano Gregorio Maria Rocco (Napoli, 4 ottobre 1700 †Napoli, 2 agosto 1782, frate domenicano, molto noto sia tra il popolo
che a corte, che si prodigava a Napoli e
provincia in opere di assistenza e di apostolato per alleviare la sofferenza di
poveri ed emarginati e per combattere il
vizio in tutte le sue forme), volle – dicevo – però accettare l’ammonimento del
frate che gli consigliava di non eccedere con peccati di gola, almeno durante
la settimana santa. Il monarca, furbescamente, per non rinunciare alle sue
cozze tanto gradite ordinò ai cuochi di ammannirgli, il giovedí santo, prima di
recarsi a via Toledo per lo struscio di rito, i mitili con una preparazione
meno sontuosa e si fece servire in tavola la zuppa di cozze con pomidoro e salsa forte di peperoni. La notizia uscí dalle
cucine di palazzo e si diffuse per la città e da quel giorno non vi fu piú, dapprima fra la borghesia e poi tra
tutto il popolo, chi seguendo l’esempio del re si facesse mancare quella
gustosa zuppa. Successivamente il popolo basso sostituí le costose cozze con le
piú economiche lumache e si contentò d’ una zuppa di lumache (ciammarruche), preparata con il medesimo
sugo di quella di cozze.
Gli ingredienti che
compongono la ricetta della zuppa di cozze alla napoletana sono pochi e semplici: cozze, pelati, aglio, prezzemolo,salsa
forte di peperone.
Ne do le quantità per sei persone:
Cozze 3 kg.,
Pomidori pelati 6 etti,
4 spicchi d’aglio mondati e tritati finemente,
1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva extravergine prima
spremitura a freddo,
pane biscottato o freselle spezzettate 6 etti,
salsa forte di peperoni (‘o
rrusso) 1 etto e mezzo,
1/2 bicchiere di vino bianco secco,
un gran ciuffo di prezzemolo lavato asciugato e tritato
finemente,
sale fino q.s.
pepe nero macinato a fresco q.s.
procedimento
Lavare e spazzolare decisamente le cozze eliminando bisso ed
incrostazioni; sistemarle in un ampio tegame incoperchiato con il trito di 2
agli mondati , senza aggiungere acqua o
altro liquido ed a fuoco vivace farle
aprire aggiungendo alla fine poco pepe nero macinato a fresco; prelevare dalle
valve i frutti sistemandoli in una terrina coperti con il liquido che le cozze,
aprendosi avranno prodotto; tale liquido dovrà essere filtrato con un colino di
garza a trama fitta per trattenere
eventuali impurità.
In un altro tegame
fare dorare nell’olio altri due spicchi di aglio tritato, unire i pomodori pelati tagliati a pezzi, allungare con il mezzo bicchiere
di vino e fate cuocere il tutto per
dieci minuti, dopodiché aggiungere i
mitili sgusciati con il loro liquido rilasciato precedentemente filtrato,
e far restringere il sugo a fiamma vivace per cinque minuti. Sistemare sul
fondo di ciotole possibilmente di coccio il pane biscottato o le freselle
spezzettate e versarvi la zuppa cospargendo ogni porzione con il trito di
prezzemolo ed irrorandole a filo con la salsa forte di peperone sciolta in un
pentolino a fuoco dolce. Vini: secchi e
profumati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco
di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute! Scialàteve
e cunzulàteve ‘o vernecale!
Raffaele Bracale
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