giovedì 9 febbraio 2017

VARIE 17/169

1.MA ADDÓ STAMMO? Â CANTINA ‘E VASCIO PUORTO? ‘O RUTTO, ‘O PÍRETO E ‘O SANGO ‘E CHI T’È MMUORTO?! Ma dove mai ci troviamo? Nella cantina (ubicata) giú al porto? (tra) eruttazioni, peti e bestemmie? È locuzione usata per indicare sarcasticamente che ci si trovi in ambienti o tra persone decisamente plebee che, come gli avventori di quella tal bettola rammentata ,(forse quella taverna del Cerriglio, alibi ricordata) si danno a manifestazioni eccessivamente disdicevoli e scostumate quali: eruttazioni, peti e bestemmie; 2.MA ADDÓ T'ABBÍE SENZA 'MBRELLO? Letteralmente: Ma dove ti dirigi senza ombrello (se già piove?)? La domanda traduce sarcasticamente l'avvertimento di non affrontare qualsivoglia situazione se non si è preparati e pronti, armati cioè oltre che della buona volontà, degli strumenti atti alla bisogna e a farti da scudo ove ne occorra il caso. 3.MA TE FOSSE JIUTO 'O LLICCESE 'NCAPO? Letteralmente: ma ti fosse andato il leccese in testa? Id est: fossi impazzito? Avessi perso l'uso della ragione? Icastica espressione che, a Napoli, viene usata nei confronti di chi, senza motivo, si comporti irrazionalmente. Il leccese dell'espressione non è - chiaramente - un abitante di Lecce, ma un tipo di famoso tabacco da fiuto, prodotto, temporibus illis, nei pressi della nota città pugliese; l'espressione paventa il fatto che il tabacco fiutato possa- non si sa bene come - aver raggiunto, attraverso le coani nasali il cervello e leso cosí le facoltà raziocinanti del... fiutatore.Dal punto di vista grammaticale la geminazione iniziale della L di Liccese connota un agg.vo sostantivato neutro[il tabacco] , laddove se i l medesimo articolo ‘o avesse preceduto un liccese con la L scempia quest’ultimo sarebbe stato un agg.vo sostantivato m.le ed avrebbe connotato un abitante di Lecce. 4.MA TENISSE 'E GGHIORDE? Letteralmente: “Fossi affetto da giarda?” Domanda retorica che con aria insolente, viene rivolta a Napoli, a qualcuno che appaia pigro, indolente, scansafatiche, che non si muove, nè fa alcunché, quasi fosse affetto da giarda la malattia che colpisce le giunture ed in ispecie il collo della zampa (piede) dei cavalli producendo eccessiva enfiagione delle zampe delle bestie, impossibilitate, per ciò a procedere speditamente. 5.MADONNA MIA FA' STÀ BBUONO A NNIRONE Letteralmente: Madonna mia, mantieni in salute Nerone. Èl'invocazione scherzosa rivolta dal popolo alla Madre di Dio affinché protegga la salute dell'uomo forte, di colui che all'occorrenza possa intervenire per aggiustare le faccende quotidiane. Nella locuzione, a) c'è la chiara indicazione che il popolo preferisce l'uomo forte, deciso,anche autoritario piuttosto che l'imbelle democratico; b)ma la si può intendere anche nel senso di Madonna mia, mantieni in salute l’uomo forte, deciswo, anche autoritario ché – se decede – ne può arrivare uno peggiore di luii! BRAK

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