domenica 12 febbraio 2017

VARIE 17/181

1.METTERE SPIA Letteralmente: Mandare in giro uno o piú informatori che uscioli/ino con attenzione e continuità e riporti/ino notizie e/o voci che potrebbero riuscire utili, se non necessarie per l’azione che si à in mente di condurre in porto o che già si abbia in corso d’opera.Come si vede la locuzione fotografa ad un dipresso la medesima situazione rammentata antea sub 14 con la differenza che lí l’indagine è svolta di persona impegnando le orecchie proprie, mente in questa ci si serve di terze persone cui si affida l’incauto lavoro di origliare, informarsi e riferire. spia s.vo f.le 1 (in primis) chi di nascosto, per compenso[come nel caso che ci occupa] o [alibi] mosso da malevolenza, riferisce notizie segrete e/o fatti compromettenti e non a chi possa valersene; chi esercita lo spionaggio 2(fig.) indizio, sintomo, segno rivelatore; 3 (tecn.) termine generico con cui si indicano i dispositivi di controllo e di segnalazione, luminosa o acustica, delle condizioni di funzionamento di una macchina, di un impianto, di un apparato e sim. voce dal got. *spaiha. 2.METTERE TENNA Letteralmente: Inalzare una tenda; id est: prender posto in una tenda al fine di accamparsi. Locuzione usata sarcasticamente con riferimento a chi si attardi in un posto oltre il consentito o il preventivato quasi che, a mo’ di milite invasore, conquistata una posizione, avesse intenzione di stabilirvisi anche in barba o con malgrado di altri. tenna s.vo f.le = tenda, piccolo padiglione facilmente smontabile, formato da teli di grosso tessuto impermeabile, sostenuto da pali e fermato da picchetti, usato come abitazione da popoli nomadi e come ricovero provvisorio da soldati e campeggiatori; voce dal lat. tardo tenda(m)→tenna-m, deriv. di (tílam) tentam; propr. '(tela) tesa', part. pass. di tendere 'tendere' 3.METTERSE ‘A LENGUA ‘NCULO Letteralmente: Porsi la lingua nel sedere; id est: zittirsi,ammutolirsi, tacere evitando di continuare a profferire vacue sciocchezze. Icastico, ma perentorio invito da intendersi chiaramente in senso metaforico [atteso che si è materialmente impossibilitati ad addivenire a quanto si è sollecitati] rivolto ai vuoti parolai, ai vacui ciarloni, ai futili millantatori,a gli insulsi fanfaroni affinché evitino di continuare a far vibrare a sproposito la lingua nel cavo orale, ponendosela lí dove non possa in alcun modo articolarsi riecheggiando! 4.METTERSE ‘E DDETE ‘NCULO E CACCIÀ ‘ANIELLE Ad litteram: ficcarsi le dita nel sedere e tirarne fuori anelli.Détto sarcasticamente di chi abbia una fortuna cosí grande da procurarsi beni e ricchezze anche nei modi meno ortodossi o possibili, agendo addirittura a mo’ di un prestidigitatore,capace di trucchi impensabili. 5.METTERSE ‘MMIEZO Letteralmente: Porsi nel mezzo. Locuzione da intendersi con un significato positivo oppure con uno negativo; in senso positivo è espressione riferito a chi dotato di altruismo e di buona volontà si interponga tra due questionanti per rabbonirli facendo da paciere anche a rischio della propria incolumità; in senso negativo l’ espressione è riferita a chi [saccente e supponente] senza alcun titolo usa intromettersi tra disputanti, specialmente quando non sia interpellato, tentando di imporre la propria presenza e dispensando ad iosa consigli non richiesti che – il piú delle volte- non risolvono la disputa, ma anzi comportano in coloro che li ricevono un aggravio delle incombenze, del lavoro e dell’impegno, aggravio che va da sé finisce per essere motivo di risentimento e rabbia per i poveri individui fatti segno delle stupide e vacue chiacchiere di colui che si mette in mezzo definito icasticamente: spallettone; al proposito penso che essendo il sostrato dello spallettone, la vuota chiacchiera, è al parlare che bisogna riferirsi nel tentare di indicare una etimologia del termine che, a mio avviso si è formato sul verbo parlettià (ciarlare)con la classica prostesi della S intensiva partenopea, l’assimilazione della R alla L successiva e l’aggiunta del suffisso accrescitivo ONE. BRAK

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