lunedì 13 febbraio 2017

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1.'NFILA 'NU SPRUOCCOLO DINTO A 'NU PURTUSO! Letteralmente: Infila uno stecco in un buco! La locuzione indica una perentoria esortazione a compiere l'operazione indicata che deve servire a farci rammentare l'accadimento di qualcosa di positivo, ma talmente raro da doversi tenere a mente mediante un segno ben visibile come l'immissione di un bastoncello in un buco di casa, per modo che passandovi innanzi e vedendolo ci si possa rammentare del rarissimo fatto che si è verificato. Per intenderci, l'espressione viene usata, a sapido commento allorchè, per esempio, un uomo politico mantiene una promessa, una donna è puntuale ad un appuntamento et similia.L’espressione rammenta una cerimonia in uso nell’antica Roma repubblicana allorché il Sommo sacerdote, a fini eponimi, soleva ad inizio d’anno infiggere un chiodo in una delle pareti del tempio di Giano. 2.'NGRIFARSE COMME A 'NU VALLERINIO. Letteralmente: arruffar le penne come un tacchino. Il tacchino o gallo d'india (da cui gallerinio/vallerinio) allorché subodora un pericolo, si pone in guardia arruffando le penne segno questo - per chi si accosti ad esso - che non lo troverà impreparato.La locuzione è usata a mo' di dileggio nei confronti di chi si mostri spettinato, quasi con i capelli ritti in testa; di costui si dice che sta 'ngrifato comme a 'nu gallerinio, anche se il soggetto 'ngrifato non sia arrabbiato o leso, ma solamente spettinato. ‘ngrifato=rizzato, irsuto etc. è il part. pass. dell’infinito ‘ngrifà/arse=rizzare/adirarsi etc. dallo spagnolo engrifar 3.NISCIUNO TE DICE: LÀVATE 'A FACCIA CA PARE CCHIÚ BBELLO 'E ME. Nessuno ti dice: Lavati il volto cosí sarai piú bello di me. Ossia: non aspettarti consigli atti a migliorarti, in ispecie da quelli con cui devi confrontarti. 4.'NTIEMPO'E TEMPESTA, OGNE PPERTUSO È PPUORTO! In caso di necessità, qualunque buco può servire da porto! 5.'NU MACCARONE, VALE CIENTO VERMICIELLE. Letteralmente: Un maccherone, vale cento vermicelli. Ma la locuzione non si riferisce realmente alla pietanza in sè. Sotto la figura del maccherone nella locuzione infatti si adombra la prestanza fisica ed economica che la vincono sempre sulle corrispondenti gracilità.quantunque, strictu sensu,non è détto che un maccherone (pasta di trafila doppia) sia veramente preferibile per gusto o destinazione d’uso a cento vermicelli (pasta a trafila sottile) che possono piacere maggiormente o essere piú adatti per talune preparazioni culinarie. BRAK

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