domenica 9 febbraio 2020

CRASTULA ‘E SPECCHIO,SECCAME A GGENNARO!


CRASTULA ‘E SPECCHIO,SECCAME A GGENNARO!
Ad litteram: Coccio di specchio (rotto) secca, per me Gennaro! Antica icastica esclamazione, ch'era una formula di malocchio che si poteva cogliere sulla bocca delle fattucchiere della città bassa alle quali facevano ricorso le/i creduloni malevole/i popolane/i che speravano, con poche lire date ad una fattucchiera di ottenerne una concreta maledizione che, addiruttura producesse l'essiccamento dei succhi vitali di un innamorato reo di tradimento.Va da sé che il Gennaro della locuzione potesse essere chiunque altro o altra, innamorato/a o semplice conoscente e pertanto bisognava guardarsi, facendo gli opportuni scongiuri, da chi pronunciasse l’esclamazione in epigrafe!
Brak

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