mercoledì 26 febbraio 2020

UTILITÀ DELLA CRASI


UTILITÀ DELLA CRASI
Vedo che molti di quelli che pur non avendo molta dimestichezza con il napoletano scritto, si azzardano a vergar righi o pagine nell’idioma partenopeo finendo per fare alquanta  confusione in ciò che scrivono e segnatamente in  ciò riguarda le preposizioni articolate; mi pare   perciò  giusto ch’io precisi quanto segue: nel corretto napoletano scritto la  â corrisponde   all’italiano alla in quanto crasi (scrittura contratta/fusione) della preposizione a + l’articolo ‘a  mentre l’ ô corrisponde   all’italiano allo/al in quanto crasi (scrittura contratta/fusione) della preposizione a + l’articolo ‘o  ed infine l’ ê corrisponde   all’italiano alle/ a gli/ai in quanto crasi (scrittura contratta/fusione)  della preposizione a + l’articolo ‘e. Il fatto è che solo pochi poeti e/o scrittori napoletani ànno dimestichezza con le crasi o si rifiutano di usarle ritenendole troppo eleganti, di competenza dei solo addetti ai lavori e/o poco popolari e di difficile fruizione per il pubblico medio. A mio avviso è invece  giusto ed opportuno che chi à piú competenza faccia proseliti, tirando le orecchie (se occorre) anche a Di Giacomo, Eduardo e soci, con buona pace di taluni intellettuali iconoclasti delle regole grammaticali d’antan!
Brak

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