ALICI
‘NTURTIERA
[alici
in tortiera ( teglia, tegame da torta)]
È
questo, a mio avviso uno dei modi piú saporiti ed afrodisiaci (altri sono: al limone, a zuppetta etc.) di gustare le alici il tipico
pesce azzurro di cui son ricchi (soprattutto d’estate, quando la temperatura
dell’acqua è alta…) i nostri mari costieri.
Eccovi
la ricetta.
ingredienti
e dosi per 6 persone
1,200kg
di alici freschissime (preferire quelle non eccessivamente piccole),
1
bicchiere e mezzo d’olio d’oliva e.v.p. s. a f. ,
3
spicchi d’aglio mondato affettati sottilmente,
1
tazzina d’aceto di vino bianco,
1
ciuffo d’aneto lavato asciugato e tritato finemente,
1
cucchiaio di origano secco,
2
cucchiai di pangrattato o di mollica di pane casareccio bruscata al forno (240°)
e
tritata in un mixer con lame da aridi ,
1
presa di sale grosso,
pepe
nero q.s.
procedimento
Decapitare
la alici, eviscerarle, diliscarle e
lavarle accuratamente, ma delicatamente sotto acqua fredda corrente; asciugarle
su carta assorbente da cucina e sistemarle in una tortiera una accanto
all’altra ed in piú strati incrociati ognuno dei quali va salato parsimoniosamente,cosparso di origano,
fettine d’aglio, pepe e pangrattato ed aneto; il tutto va irrorato con l’olio e
con l’aceto e passato in forno (160°) per circa 20’; in luogo del forno si può
porre la tortiera sul fuoco vivace di un fornello e tenervela per i medesimi 20’ conteggiandoli da quando abbia cominciato a sobbollire.
Attenzione:
In luogo del pangrattato di produzione
industriale è preferibile usare ed
è decisamente piú gustoso del pane tritato di produzione casareccia fatto bruscando al
forno caldissimo (220°) delle fette di pane casareccio private della scorza, e
stropicciandole poi fra i palmi delle
mani o passandole ad un mixer, fino a
ricavarne del croccante, gustoso pane
tritato minutissimamente.
Ovviamente secchi e profunati vini bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano) freddi di frigo.
Nota:
A
- ’nturtiera = in + tortiera id est in teglia, tegame originariamente per torte;
infatti tortiera/turtiera è da un acc.vo lat. torta(m) + il suff. femm. di
pertinenza iera.
B - Taluni, forse per la cospicua presenza
d’aglio, ritengono questa preparazione un po’ indigesta; c’è però il modo di
ovviare: prima di affettare sottilmente gli agli mondati è sufficiente aprirli
in due longitudinalmente e tirar via il germoglio centrale l’unica parte
veramente indigesta di questo preziosissimo bulbo.
Bbona
salute!
Raffaele
Bracale
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