1.PIGLIÀ VAVIA E METTERSE 'NGUARNASCIONA.
Letteralmente: prender bava (cioè boriarsi) e porsi in
guarnacca. Id est: assumere aria e contegno da arrogante; lo si dice
soprattutto di coloro che, saccenti e supponenti, essendo assurti per mera
sorte o casualità a piccoli posti di preminenza, si atteggiano ad altezzosi ed
onniscienti,cercando di imporre agli altri (sottoposti e/o conoscenti) il loro
modo di veder le cose, se non la vita, laddove in realtà poggiano la loro
albagía sul nulla.Tale vacuo atteggiamento è spesso proprio di coloro che
soffrono di gravi complessi di inferiorità e che nella loro vita familiare non
son tenuti in nessun cale ed in alcuna considerazione (cosa che fa aumentare
nel loro animo esacerbato un senso di astio nei confronti dell’umanità tutta,
di talché – appena ne ànno il destro - sfogano astio e malumore sui poveri
sottoposti e/o conoscenti che però, ovviamente, si guardano bene dall’accettare
o addirittura dal considerare ciò che i boriosi saccenti tentano di esporre o imporre.
2.PÍGLIALO CU ‘A PEZZA!
Ad litteram: Prendilo con una pezzuola!Locuzione
assolutamente ironica ed addirittura sarcastica usata per dileggiare chi sia
affetto da rupofobia e sia perciò cosí tanto schifiltoso ed ostinato nelle sue
eccessive manie igieniche da rifiutarsi, per iperbole, di toccare il proprio
membro per procedere alla minzione, se non proteggendo la mano con una
pezzuola. Estensivamente l’espressione è riferita oltre che a chi abbia manie
di tipo igienico, anche a chiunque prenda eccessive ed inutili preacauzioni
ogni volta che debba fare alcunché. píglialo = prendilo voce verbale imperativo
[2ª pers. sg.] dell’infinito piglià, addizionata in posizione enclicitica del
pronome lo (che nella fattispecie è usato per indicare furbescamente il membro
maschile, l’organo deputato e alla minzione e alla riproduzionedella specie);
3.PÍGLIALO 'NCULO
Ad litteram: prendilo
nel culo(ed il cosa è facilmente intuibile) Rabbiosa esclamazione indirizzata
verso chi si voglia invitare a lasciarsi figuratamente sodomizzare, per
significargli che deve accettare ciò che viene, senza opporre resistenza,
soprattutto se ciò che arriva è un tiro mancino proditorio ed inatteso, tiro
scoccato da qualcuno con cui non si può competere; spesso la locuzione in
epigrafe è accompagnata da un perentorio E STATTE ZITTO (e taci)o con un
irridente E FAMME SAPÉ COMME TE Sĺ TTRUVATO! (fammi sapere come ti sei
trovato!)
4.PIGLIANCULO
= giovane uomo
intraprendente, disinvolto, checontrariamente a ciò che potrebbe apparire non
si lascia prendere per il naso e difficilissimamente cede agli inganni
(evidenti le tre parti: piglia + in + culo con cui è formato il vocabolo),
5.PIGLIARLA ‘E LISCIO
= scivolare, ma
estensivamente eccedere nel parlare o nell’azione;
-liscio = liscio, levigato tale da indurre a scivolare (Lat.
volg. lisiu(m), prob. voce di orig. espressiva).
ABRAK
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