1.STRUJERE 'E PPRETE
Ad litteram: consumare le pietre Riferito al comportamento
di chi tenga diuturnamente a piedi sempre il medesimo percorso e ne consumi
quasi le pietre; per traslato e sarcasticamente riferito a chi perda
accidiosamente il suo tempo, inutilmente bighellonando per istrada.
Tale comportamento viene altresí indicato con la locuzione:
JÍ 'NCASANNO 'E VASULE (andar pestando le pietre di copertura della strada).
2.'STU VENTARIELLO CA A TTE T'ARRECREA, A MME ME VA 'NCULO!
Letteralmente: quel venticello che ti soddisfa, frega me.
Non sempre da un'identica situazione scaturisce un medesimo effetto per
chiunque. Nella fattispecie, un soffio di vento che magari è piacevole per uno,
può essere deleterio per un altro, che per esempio è cagionevole di salute.
3.STUORTO O MUORTO
Ad litteram: storto o morto Modo di dire riferito ad una
azione condotta in porto alla bell'e meglio o alla meno peggio sia pure con
impegno e sacrificio.
4.SULO ‘A MORTE È CCERTA, PO TUTTO PO’ ESSERE, FORA CA
LL'OMMO PRIÉNO.
Solo l’evenienza della morte è un fatto certo, poi tutto può
essere, fuorchè l'uomo incinto. Ciò è ancóra vero anche se l'alchimie della
moderna scienza non ci permette di essere sicuri né dell’ineluttabilità della
morte, né del fatto che l’uomo possa restare incinto... La locuzione viene
usata per sottolineare che non ci si deve meravigliare di nulla, essendo, nella
visione popolare della vita, oltre la morte solo una cosa impossibile.
5.SUNÀ 'O PIANEFFORTE
Ad litteram: suonare il pianoforte ma il riferimento del
modo di dire non riguarda lo strumento musicale; attiene invece alla leggerezza
di mano dei borseggiatori che le usano con lieve maestria simile a quella dei
suonatori di piano.
BRAK
Nessun commento:
Posta un commento