VERMICELLI
A VONGOLE
NOTA
La
voce vongole è il plurale di vongola s. f. [dal napol. vòngola, che continua il
lat. conchŭla,
dim. di concha
«conchiglia»]. – Nome comune (anche concola)
di parecchie specie di molluschi bivalvi marini della famiglia veneridi, alcune
delle quali (Ruditapes
decussatus, Chamelea
gallina, ecc.) di notevole interesse economico, molto apprezzate
spec. nella zuppa di pesce o alla marinara, e come condimento della pasta
asciutta: spaghetti,
vermicelli alle vongole.
Particolarmente ricercata è la specie Tapes
semidecussatus, nota in Campania con il nome (da lí diffuso anche
altrove) di vongola verace. con cui si identifica: a doppio sifone e valve scure
tigratedi grigio chiaro.
ingredienti
e dosi per 6 persone
6
etti di vermicelli,
1 kg. e mezzo di vongole
veraci (quelle con il doppio sifone e valve tigrate),
3
etti di pomidoro tipo roma o sanmarzano lavati sbollentati e pelati,o pari peso
di pomidoro pelati in iscatola privati del liquido di conserva,
3
spicchi d’aglio di cui 2 mondati e
tritati finemente ed uno mondato e schiacciato,
2
bicchieri d’olio d’oliva e.v.p.s. a f.,
½
bicchiere di vino bianco secco,
1
ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente assieme ad uno
spicchio d’aglio,
pepe
nero macinato a fresco q.s.,
sale
doppio un pugno + una presa.
procedimento
In
un’ ampia padella versate un bicchiere e mezzo di olio, aggiungete uno spicchio
d’aglio mondato e tritato e fatelo imbiondire a fuoco sostenuto, aggiungete i
pomidoro pelati freschi o in iscatola e schiacciateli un po’ con i rebbi di una forchetta, aggiungete una presa di sale
doppio e lasciate cuocere per circa 20 minuti abbassando la fiamma.
Frattanto
in un’ampia padella ponete le vongole ben lavate e spurgate, unitevi un aglio schiacciato, ½ bicchiere d’olio ed il
vino; incoperchiate ed alzate la fiamma in modo che le vongole si aprano; alla
fine prelevate dalle valve le vongole e
ponetele in una scodella coprendole con il loro sugo di apertura che avrete filtrato
con un colino di garza.
Quando
il sugo di pomidoro (20 minuti)
comincerà a restringersi, unitevi le vongole con il loro sughetto e
lasciate sobbollire a fuoco bassissimo
per altri 5 minuti; spegnete i fuochi, unite il trito di aglio e prezzemolo nel
mentre farete lessare al dente i vermicelli in abbondante (8 litri) acqua salata
(pugno di sale doppio); a cottura avvenuta, prelevateli con un forchettone e
poneteli nella padella con il sugo, rimestate accuratamente, impiattate,
spolverate generosamente con pepe nero macinato a fresco e mandate in tavola calda di fornello questa preparazione buona in qualsiasi giorno
dell’anno, ma di prammatica nel cenone napoletano della vigilia di Natale, in alternativa ai vermicelli
‘e scammaro o alla sciorba d’alici, o alle linguine con gamberi alla vesuviana.
Vini: secchi e profunati bianchi campani (
Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia
Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
p.s.
qualcuno
usa, per questa ricetta, aggiungere alle
vongole veraci anche ¾ di chilo di lupini trattati alla medesima maniera delle
vongole alle quali vanno ad aggiungersi nel sugo di pomidoro e ciò avviene nel
tentativo di migliorare il sapore delle vongole quando queste siano d’allevamento o non veraci.
Personalmente non condivido l’idea e, rifuggendo da taluni sotterfugi, ritengo
che se non si riesce a procurarsi autentiche vongole veraci (doppio sifone e
valve tigrate grigio scuro), meglio desistere (specialmente per il cenone della
vigilia di Natale) ed orizzontarsi verso altre ricette (cfr. linguine con
gamberi alla vesuviana o vermicielle ‘e scammaro etc.).
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