1.MADONNA MIA FA' STÀ BBUONO A NNIRONE
Letteralmente: Madonna mia, mantieni in salute Nerone. È l'invocazione
scherzosa rivolta dal popolo alla Madre di Dio affinché protegga la salute
dell'uomo forte, di colui che all'occorrenza possa intervenire per aggiustare
le faccende quotidiane. Nella locuzione, a) c'è la chiara indicazione che il
popolo preferisce l'uomo forte, deciso,anche autoritario piuttosto che
l'imbelle democratico;
b)ma la si può intendere anche nel senso di Madonna mia,
mantieni in salute l’uomo forte, deciswo, anche autoritario ché – se decede –
ne può arrivare uno peggiore di luii!
2.MADONNA MIA, MANTIENE LL'ACQUA!
Letteralmente: Madonna mia reggi l'acqua. Id est: fa’ che la
situazione non peggiori o non degeneri. L'invocazione viene usata quando ci si
trovi davanti ad una situazione di contesa il cui esito si prospetti prossimo a
degenerare per evidente cattiva volontà di uno o piú dei contendenti.
3.MAGNÀ ‘E ‘RASSO
Ad litteram: Mangiare di grasso. Id est: avere o contentarsi
degli scarti. Espressione usata a sarcastico commento delle azioni di chi pensi
di ottenere dal suo operato risultati positivi ed invece, quasi certamente, ne
ricaverà poco o niente o addirittura i risultati saronno fallimentari. Nella
locuzione si fa riferimento al fatto che per solito nel cibarsi di alimenti è
d’uso assumerne le parti migliori scartando quelle meno pregiate, tra le quali
il grasso; chi invece, come nell’espressione, lo dovesse assumere dimostrerebbe
di preferire scioccamente o di doversi contentare degli scarti.
4.MAGNÀ CULO ‘E GALLINA
Ad litteram: mangiare culo di gallina id est: essere
logorroici, continuamente e fastidiosamente ciarlieri. Il culo della gallina,
mosso spasmodicamente dall’animale, è preso a modello della bocca di chi parla
eccessivamente al punto che alla vista di una persona che parli troppo e che
muova perciò in continuazione la bocca, non ci si può esimere dal chiedersi: à
magnato culo ‘e gallina? (à mangiato culo di gallina?)
5.MAGNÀ NEMMICCULE CU ‘A SPINGULA
Ad litteram: mangiare lenticchie con lo spillo. Detto di
coloro che, eccessivamente parchi, forse perché avari, si limitano ad un pasto
cosí frugale da ridursi a sole lenticchie, consumate lentamente, addirittura
infilzandole una per volta con l’ausilio di uno spillo.In senso traslato
l’espressione è usata per commentare sarcasticamente l’agire eccessivamente
lento e misurato di chi ami perdere tempo.
BRAK
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