1.LL'AURIENZA CA ‘O PAPA DETTE Ê CURNUTE.
Letteralmente: l'udienza che il papa (ch’ era ospitato in
Gaeta da Francesco II di Borbone nel 1848) dètte ai mariti traditi. Cosí viene
definita un'istanza che venga disattesa completamente da parte del suo destinatario;
ciò che venne allorché una accolita di mariti traditi si rivolse al pontefice
Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, 13 maggio 1792 – Roma, 7
febbraio 1878), terziario francescano, 255º vescovo di Roma e papa della Chiesa
cattolica, 163º ed ultimo sovrano dello Stato Pontificio (1846-1878)) affinchè
autorizzasse lo scioglimento del loro matrimonio, ma il papa, opponendo la
indissolubilità del vincolo matrimoniale quale sacramento della Chiesa,
disattese completamente l'istanza. La locuzione è usata per sottolineare una
situazione nella quale ci sia qualcuno che faccia orecchi da mercante...
2.LL'AVVOCATO À DDA ESSERE 'MBRUGLIONE.
Ad litteram: l'avvocato deve essere imbroglione. A Napoli -
terra per altro di eccellentissimi principi del foro, si è convinti che un
buono avvocato debba esser necessariamente un imbroglione, capace cioè di
trovare argomentazioni e cavilli giuridici tali da fare assolvere anche un reo
confesso o - in sede civilistica - far vincere una causa anche a chi avesse
palesemente torto marcio.
3.LL'AVVOCATO FESSO È CCHILLO CA VA A LEGGERE DINT' Ô
CODICE.
Ad litteram: l'avvocato sciocco è quello che compulsa il
codice; id est: non è affidabile colui che davanti ad una questione invece di
adoprarsi a comporla pacificamente consiglia di adire rapidamente le vie
legali; ad ulteriore conferma dell'enunciato in epigrafe, altrove - nella
filosofia partenopea - si suole affermare che è preferibile un cattivo accordo
che una causa vinta, che - certamente - sarà stata piú dispendiosa e lungamente
portata avanti rispetto all'accordo.
4.LL'OMMO CU 'A PAROLA E 'O VOJO CU 'E CCORNE.
L'uomo va convinto
con la parola, il bue pigliandolo per le corna. Cioè: con l’uomo va
usato il ragionamento e la parola
convinncente, con le bestie[o con i soggetti che si comportano come tali ] va
usata la violenza;
5.LL'UOCCHIE SO' FFATTE PE GGUARDÀ, MA 'E MMANE PE TTUCCÀ.
Ad litteram: gli occhi sono fatti per guardare, ma le mani
(son fatte) per toccare. Con questo proverbio, a Napoli, sogliono difendere
(quasi a mo' di giustificazione) il proprio operato, quelli che - giovani o
vecchi che siano - sogliono azzardare palpeggiamenti delle rotondità femminili.
BRAK
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