1.ASPETTÀ CU LL’OVE 'MPIETTO.
Letteralmente: attendere con le uova in petto. Id est:
attendere spasmodicamente, con impazienza, preoccupazione... L'espressione
viene usata quando si voglia sottolineare la spasmodicità dell'attesa di un
qualsivoglia avvenimento. E prende le mosse dall'uso invalso in certe campagne
del napoletano, allorché le contadine, accortesi che la chioccia, per
sopraggiunti problemi fisici, non portava a termine la cova, si sostituivano ad
essa e si ponevano tra le mammelle le uova per completare con il loro calore
l'operazione cominciata dalla chioccia.
2.ASSECCÀ ‘O MARE CU ‘A CUCCIULELLA
Ad litteram: prosciugare il mare servendosi della minuscola
valva di una arsella
Locuzione che, come la precedente significa: tentare
un’impresa disperata, qui con l’aggravante di voler conseguire una cosa inutile
oltreché impossibile: nessuno riuscirebbe, anche avendo a disposizione
grandissimi mezzi, a vuotare il mare.
3.ASTÍPATE 'O MILO PE CQUANNO TE VÈNE SETE.
Letteralmente: Conserva la mela, per quando avrai sete. Id
est: Non bisogna essere impazienti; non si deve reagire subito sia pure a
cattive azioni ricevute;insomma la vendetta è un piatto da servire freddo,
allorché se ne avvertirà maggiormente la necessità.
4.ASTÍPATE 'O PIEZZO JANCO PE CQUANNO VENENO 'E JUORNE NIRE.
Ad litteram: conserva il pezzo bianco per quando verranno le
giornate nere. Id est: cerca di comportarti come una formica; ‘o piezzo janco è
letteralmente il pezzo bianco e cioè la grossa moneta d’argento (scudo/ducato) anticamente
detta appunto piezzo oppure pezza; non dilapidare tutto quel che ài: cerca di
tener da parte sia pure un solo scudo d'argento (pezzo bianco) di cui potrai
servirti quando verranno le giornate di miseria e bisogno.
5.ATTACCA 'O CIUCCIO ADDÓ VO’ 'O PATRONE
Letteralmente: Lega l'asino dove vuole il padrone Id est:
Rassegnati ad adattarti alla volontà altrui, specie se è quella del
capintesta(e non curarti delle conseguenze). È una sorta di trasposizione del
militaresco: gli ordini non si discutono...
Una curiosità: Un tempo vi fu chi usava dire e forse piú
acconciamente, come chiarirò: Attacca ‘o ciuccio addó va ‘o varrone id est:
Lega l’asino sul lato del carro dove la stanga principale tende ad inclinare
(affinché faccia acconciamente da bilancino e secondi la fatica del cavallo o
mulo che sopportano il peso principale); successivamente visto che
l’espressione non era intesa pienamente se non da gli addetti ai lavori di
trasporto, essa fu mutata in quella assonante in esame che comunque ne stravolse
alquanto il significato originario che connotava un esatto consiglio pratico ed
efficiente, mentre nella versione in uso configura solo un consiglio
opportunistico!
BRAK
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